Marlen Reusser è la donna degli Europei di ciclismo. Per il terzo anno consecutivo la campionessa svizzera ha conquistato la medaglia d'oro nella prova a cronometro della rassegna continentale, che si è aperta ieri nei Paesi Bassi. Reusser ha scavato una netta differenza nella seconda parte di gara, resa più difficoltosa dal vento contrario, e ha vinto con 43'' di vantaggio sulla britannica Anna Henderson e 44'' sull'austriaca Christina Schweinberger.
Il distacco inflitto alle avversarie non concede dubbi sulla superiorità della svizzera e sulla legittimità della vittoria, ma mentre si assisteva alla sua marcia trionfale, dalla tv belga Sporza sono partite delle accuse nei suoi confronti. I telecronisti hanno notato l'altezza dei calzini indossati da Reusser, a prima vista superiore rispetto a quella consentita dal regolamento. Nelle prime interviste del dopo corsa, la campionessa svizzera ha dovuto rispondere anche ad alcune domande sui suoi calzini. "Li porto sempre, non penso che ci sia un problema" ha commentato Reusser.
Ciclismo, un calzino troppo alto per la Reusser?
Anche se può sembrare una stranezza, il regolamento del Ciclismo impone un'altezza limite per i calzini, che devono raggiungere al massimo la metà della tibia. Il motivo è che un calzino più lungo darebbe un vantaggio aerodinamico. L'Uci intende così mettere un freno all'uso di indumenti o accessori non strettamente necessari, e che vengono usati per altri scopi rispetto a quelli canonici.
I calzini portati di Reusser durante la cronometro dei Campionati Europei di ciclismo erano effettivamente molto alti, e durante la sua prova i giornalisti di Sporza ne hanno parlato a lungo. “Si stanno ancora facendo controlli su questa regola?”, si è chiesto il commentatore Ruben Van Gucht.
"Qui è quasi all'altezza del ginocchio. Forse dovrà giocare una partita di calcio più tardi", ha aggiunto con tono un po' provocatorio. Un altro particolare che non è sfuggito agli osservatori di Sporza è stato il numero di gara, non presente sulla maglia di Reusser, che poi è andata a vincere largamente la medaglia d'oro per la terza volta consecutiva.
Reusser: 'Non siamo riusciti a mettere il numero'
Al termine della corsa c'è stata una lunga attesa prima di procedere alla cerimonia di premiazione, forse a causa di qualche controllo sui calzini o sul numero. Marlen Reusser ha rilasciato le prime interviste e non sono mancate delle domande sui suoi calzini e sull'assenza del numero di gara. "I calzini sono quelli che indosso sempre, non ne so nulla e non ne ho sentito parlare.
Credo che non ci siano problemi", ha risposto la campionessa svizzera, ammettendo poi di aver avuto dei problemi a posizionare il numero. "Non siamo riusciti a metterlo sulla mia maglietta. Pensavo che avrei mancato la partenza, ma per fortuna tutto si è risolto giusto in tempo", ha raccontato la svizzera.
Alla fine tutto si è risolto senza sanzioni e provvedimenti. Marlen Reusser ha ricevuto la maglia di campionessa europea a cronometro e la medaglia d'oro, con l'argento a Henderson e il bronzo a Schweinberger.