Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Tadej Pogačar ha tracciato il suo finale di stagione. Il fuoriclasse sloveno è stato protagonista di un 2023 segnato da grandi successi, ma anche dall'infortunio patito alla Liegi-Bastogne-Liegi e dalla sconfitta rimediata al Tour de France, dove ha concluso comunque secondo e con due vittorie di tappa. Per chiudere in bellezza il numero uno del Ciclismo mondiale punta dritto a un traguardo storico, il tris consecutivo al Giro di Lombardia, in programma sabato 7 ottobre.
Pogačar ha già vinto nel 2021, quando la corsa si concludeva a Bergamo, e lo scorso anno con il traguardo fissato a Como. In caso di nuovo successo, il campione della UAE raggiungerebbe Alfredo Binda con tre vittorie consecutive nel Lombardia, dietro solo a Fausto Coppi, unico nella storia del ciclismo a vincere la classica d'autunno per quattro volte di fila. Pogačar, che tornerà a correre al Giro dell'Emilia, ha parlato anche dell'andamento della sua stagione e degli altri grandi protagonisti del ciclismo attuale, definendo Wout van Aert "il corridore perfetto".
Ciclismo, anche la Tre Valli Varesine prima del Lombardia
Per farsi trovare pronto all'appuntamento con la storia del Lombardia, Tadej Pogačar ha messo in calendario un paio di corse italiane. Dopo il Tour e il Mondiale, il fuoriclasse sloveno ha riposato e recuperato, decidendo di saltare la trasferta oltreoceano per le classiche canadese del World Tour. Il due volte vincitore del Tour tornerà in gruppo al Giro dell'Emilia di sabato 30 settembre, corsa in cui lo scorso anno arrivò secondo dietro a Enric Mas. Pogačar correrà anche la Tre Valli Varesine, già vinta nella passata stagione battendo in volata Higuita e Valverde. La classica varesina è in calendario martedì 3 ottobre. Questo sarà l'ultimo appuntamento prima della grande sfida del Lombardia di sabato 7, dove sono annunciati al via anche Evenepoel e Mas.
'Il ciclismo è anche aiutare gli altri'
Tadej Pogačar ha parlato anche di alcuni punti chiave della sua stagione, a partire dall'incidente alla Liegi-Bastogne-Liegi. Il fuoriclasse sloveno ha dichiarato che quell'infortunio ha avuto un impatto superiore al previsto nella preparazione del Tour de France. "All'inizio non pensavo che sarebbe stato così importante, ma ha avuto un'influenza non piccola sul Tour. Ho dovuto cambiare preparazione. Sono arrivato al via in super forma, ma non pronto per le tre settimane", ha spiegato Pogačar, che ha poi ricordato un episodio particolare, il Mondiale femminile vissuto a bordo strada a supportare la fidanzata Urška Žigart.
"Il ciclismo è anche aiutare gli altri.
È uno sport bellissimo, in ogni corsa c'è qualcosa di diverso e a me ogni tanto piace essere a bordo strada come un tifoso, vedere tutto pure da questa prospettiva", ha raccontato il campione della UAE Emirates.
Pogačar si è poi prestato a un piccolo gioco, scegliendo i migliori specialisti di ogni terreno del ciclismo attuale. Secondo il campione sloveno Vingegaard è il punto di riferimento per le salite lunghe, Ganna ed Evenepoel i migliori a cronometro e Philipsen il velocista più forte, ma ha fatto una menzione speciale per Wout van Aert. "Se consideriamo tutte queste abilità insieme il corridore perfetto c'è già, è Wout van Aert", ha dichiarato Pogačar.