Con le ormai imminenti elezioni che, nel mese di gennaio, rinnoveranno le cariche della Federciclismo, sale l'attenzione anche su quelle che potranno essere le successive nomine che riguardano i tecnici delle nazionali. Qualunque sia l'esito delle elezioni, la riconferma del CT del settore strada maschile Daniele Bennati appare in forte dubbio. Il tecnico toscano si è trovato a fare i conti con un movimento in forte difficoltà e con pochi corridori di livello internazionale, ma al di là del contesto generale, le sue nazionali non hanno convinto molto.
Parlando alla trasmissione Radiocorsa, il decano dei tecnici del ciclismo italiano Giuseppe Martinelli si è soffermato sulla possibilità di salire sull'ammiraglia azzurra, seppure in un momento così difficile. "Mi è stato chiesto più volte se sarei interessato a quel ruolo", ha dichiarato Martinelli.
'Ora è più difficile e quindi interessante'
Giuseppe Martinelli ha appena concluso una lunga e fortunata esperienza con la Astana, la squadra kazaka in cui ha guidato al successo grandi campioni come Contador, Nibali e Aru. Il veterano dei DS italiani ha raccontato a Radiocorsa che sarebbe disponibile ad assumere il ruolo di CT della nazionale di Ciclismo, un incarico che sarebbe come un completamento di una carriera già straordinaria.
"Ora che ho lasciato la Astana mi sento più tranquillo, ammetto che mi piacerebbe farlo. Non voglio sostituire nessuno, ma vorrei contribuire con la mia esperienza a questo sport che amo così tanto", ha dichiarato il tecnico bresciano.
Martinelli ha ammesso che il ciclismo italiano, un tempo faro del gruppo, sta ora attraversando un momento complicato.
"Ma proprio perchè ora è più difficile sarebbe una sfida interessante" ha dichiarato l'ex Ds della Astana, che vede nella mancanza di una grande squadra italiana un problema chiave per il nostro ciclismo.
"Servono più squadre con manager e sponsor italiani, solo in questo modo potremmo costruire delle solide basi per il futuro", ha analizzato Martinelli, facendo l'esempio di Lorenzo Finn, Campione del Mondo juniores che corre in un team vivaio della RedBull Bora.
"Già due anni fa dissi che poteva diventare un campione, ha una classe incredibile. Se avessimo una squadra italiana potrebbe crescere qui, come succedeva una volta con la Lampre e la Liquigas", ha dichiarato Martinelli.
La carriera di Giuseppe Martinelli
Bresciano, classe '55, Giuseppe Martinelli è stato un buon corridore, ma soprattutto uno tra i più vincenti Direttori Sportivi della storia del ciclismo. Da corridore ha vinto la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Montreal 1976, e poi tre tappe al Giro d'Italia, chiudendo l'attività nel 1985. E' poi salito sull'ammiraglia della Carrera, passando poi alla Mercatone Uno nel periodo d'oro di Marco Pantani. Ha quindi guidato la Saeco di Cunego e Simoni, e la Lampre, per poi passare alla Astana nel 2010.
Nel team kazako ha guidato campioni come Contador, Nibali e Aru. Ha concluso la sua avventura con la Astana al termine della stagione 2024.