Vince ancora, per la quinta volta in questo Giro d'Italia, Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha conquistato anche la 16 ^ tappa di Monte Pana, in una giornata che ha avuto dei risvolti surreali. La corsa è stata accorciata a soli 120 chilometri a causa del maltempo, con il taglio della salita del Giogo di Santa Maria. La Movistar ha inseguito con decisione un gruppetto di fuggitivi in cui si era infilato ancora una volta Alaphilippe, ma sul Passo Pinei sono stati Pellizzari, Scaroni e Costiou a cercare di anticipare gli uomini di classifica.

Nel finale, però, Tadej Pogacar non ha potuto far altro che prendersi la vittoria che l'andamento della corsa gli ha messo a portata di mano. La maglia rosa ha superato Pellizzari nell'ultimo chilometro ed è andato a conquistare la sua quinta vittoria.

Pogacar: 'Noi volevamo rilassarci, ma la Movistar ha spinto'

Nel dopo corsa, Tadej Pogacar ha confermato che la sua intenzione iniziale non era quella di lottare per la vittoria di tappa, ma che l'inseguimento condotto dalla Movistar ha cambiato l'equilibrio e le prospettive per il finale. "La giornata inizialmente è iniziata con un po' di confusione, non sapevamo bene cosa fare.

Ma non appena abbiamo iniziato a correre, in realtà è andato tutto bene. Da ieri pensavo principalmente a stare al sicuro oggi. All'inizio è partita una fuga che per noi andava bene. Volevamo rilassarci, ma la Movistar ha iniziato a spingere", ha commentato la maglia rosa, che poi nel finale non ha potuto esimersi dal correre per la vittoria.

Pogacar ha fatto lavorare Majka sulla salita di Monte Pana, ma è sembrato esitare molto nel superare Giulio Pellizzari, che era al comando da solo. La maglia rosa ha raccontato di avere un bel rapporto con il giovane corridore della VF Bardiani. "Pensavo che avrebbe vinto la tappa, c'è andato molto vicino. Sono felice che sia arrivato secondo. Lo ammiro.

Recentemente mi ha mandato una foto del 2019, quando eravamo entrambi dei ragazzi. Ora siamo qui, è molto forte e potrebbe vincere una tappa in quest'ultima settimana del Giro", ha raccontato Tadej Pogacar.

Quinta vittoria per Pogacar

La giornata che ha aperto quest'ultima settimana del Giro d'Italia è iniziata con la neve e il freddo intenso che hanno costretto a rivedere il percorso. I corridori non hanno affrontato la salita del Giogo di Santa Maria, ma sono partiti ai piedi della discesa dallo Stelvio, a Lasa. La corsa è stata ridotta a soli 120 km, con le salite di Passo Pinei e Monte Pana a caratterizzare il finale.

L'avvio è stato molto veloce e dai primi scatti sono partiti in fuga Julian Alaphilippe, Mirco Maestri, Davide Ballerini e Andrea Piccolo.

Un po' a sorpresa, la Movistar ha preso con insistenza la testa del gruppo per non far prendere vantaggio ad una fuga che la UAE di Pogacar avrebbe probabilmente lasciato andare. La strategia della squadra spagnola si è però risolta in una bolla di sapone. Sul Passo Pinei, Alaphilippe è rimasto da solo al comando, mentre Rubio, il leader designato dalla Movistar, ha visto fuggire dal gruppo Pellizzari, Costiou e Scaroni.

Sul Monte Pana i tre inseguitori sono andati a riprendere e staccare un esausto Alaphilippe, e sulle pendenze a doppia cifra del finale Pellizzari ha fatto valere le sue qualità di scalatore puro. La UAE è sembrata non impegnarsi a fondo, ma la situazione di corsa creata dalla Movistar ha permesso a Pogacar di mettere le mani su una nuova vittoria.

Lo sloveno si è tolto facilmente tutti gli avversari dalla scia senza neanche scattare e poi ha superato Pellizzari quasi senza volerlo. Si è materializzata così la quinta vittoria personale del dominatore del Giro, mentre Pellizzari ha salvato un secondo posto di grande valore dalla rimonta di Dani Martinez. Il colombiano ha guadagnato terreno importante su un Thomas un po' in difficoltà. Si è rivisto un Tiberi convincente, quinto nella tappa e in classifica.

Pogacar guida ora la classifica generale con 7'18'' su Martinez e 7'40'' su Thomas.