C'è anche tanta Italia nella tappa che ha lanciato Juan Ayuso verso la vittoria finale della Tirreno-Adriatico. La sesta frazione della Corsa dei Due Mari, con l'arrivo in salita di Frontignano, ha messo il sigillo sulla classifica generale. Ayuso ha tenuto fede al ruolo di principale favorito e sulla salita finale è riuscito a staccare Hindley, Landa e Pidcock, conquistando sia la tappa che la maglia di leader. Con una scalata regolare e costante, sia Antonio Tiberi che Filippo Ganna hanno riportato il ciclismo italiano su un podio che mancava ormai dal 2018.
Tiberi ha sofferto un po' gli scatti degli scalatori puri, ma ha limitato il passivo, mentre Ganna ha espresso una delle migliori prestazioni in salita della carriera, conquistando un terzo posto in classifica generale di assoluto valore.
Juan Ayuso (UAE Emirates) devrait conclure demain sur #TirrenoAdriatico, pour s'offrir sa 2e course par étapes World Tour à 22 ans. Très belle montée pour Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), qui se dirige lui vers le podium. pic.twitter.com/A5bwLpf7IK
— Le Gruppetto (@LeGruppetto) March 15, 2025
Ciclismo, la UAE lancia Ayuso sulla salita finale
Dopo crono, volate e tappe miste, la Tirreno-Adriatico è arrivata al suo snodo cruciale per le sorti della classifica generale.
La sesta tappa, da Cartoceto a Frontignano, ha proposto l'unico vero arrivo in salita della corsa, una scalata di circa sette chilometri con una pendenza media sull'8%.
Filippo Ganna è partito in maglia azzurra, deciso a lottare fino in fondo per tentare una difficile difesa della sua leadership su un terreno a lui molto ostico.
La corsa si è animata con una fuga in cui si sono inseriti Battistella, Vendrame, Stuyven e Cort Nielsen. Il gruppo ha, però, marciato a buona andatura, spinto a lungo dalla RedBull Bora di Jai Hindley.
La situazione si è cristallizzata a lungo, con la lenta rincorsa del gruppo e l'avvicinamento alla salita finale. La fuga si è spezzettata già all'inizio della scalata, ma il gruppo, ormai troppo vicino, ha ben presto ripreso tutti.
Il Team Bahrain di Antonio Tiberi ha preso la testa nelle fasi iniziali della salita di Frontignano, ma è stata la UAE a determinare un deciso aumento dell'andatura e una forte scrematura.
Filippo Ganna si è gestito con intelligenza, rimanendo staccato ma continuando a salire con un passo regolare piuttosto incisivo. Juan Ayuso ha sfruttato il lavoro di Del Toro fino a quattro chilometri dall'arrivo, poi ha iniziato una serie di allunghi a cui hanno resistito inizialmente solo Pidcock, Hindley e Landa, con Gee e Tiberi più staccati. Ayuso ha insistito nella parte più dura della salita, finché è riuscito ad andarsene da solo. Lo spagnolo ha pedalato molto forte per un paio di chilometri, poi ha avuto una leggera flessione nel finale, ma ha completato la sua scalata vittoriosa con tappa e maglia di leader.
Since 2020, the winner of the Queen Stage has won #TirrenoAdriatico.
🤍 ➡️ 💙 Juan Ayuso has become the new virtual Maglia Azzurro. #TirrenoAdriatico @CA_Ita pic.twitter.com/LZMsAnA7s2
— Tirreno Adriatico (@TirrenAdriatico) March 15, 2025
Conclusione per velocisti a San Benedetto del Tronto
Il gruppetto con Pidcock, Hindley e Landa ha recuperato nel finale, chiudendo a soli 13'', con Tiberi e Gee a 20''. Filippo Ganna si è difeso alla grande, arrivando in un gruppetto comprendente anche un Ciccone un po' sottotono, con 50'' di distacco.
La classifica generale è così cambiata con il sorpasso di Ayuso, che ora guida con 37'' su Tiberi, 38'' su Ganna, 42'' su Gee e 53'' su Hindley.
La Tirreno-Adriatico si conclude domani, domenica 16 marzo, con la tappa di San Benedetto del Tronto, tradizionale appuntamento dedicato ai velocisti.