Tita e Banti sono diventati bicampioni olimpici conquistando il gradino più alto del podio nel Nacra 17 misto (vela multi scafo), nella 10 km disputata nella Senna Ginevra Taddeucci ha invece centrato un meraviglioso bronzo, Gregorio Paltrinieri ha vinto un argento nei 1500 m stile libero e un bronzo negli 800 m stile libero e proprio in questi minuti sta correndo la 10 km: anche alle Olimpiadi di Parigi 2024 l’Italia si sta dimostrando all’altezza delle più disparate prove su acqua con performance straordinarie capaci a volte di toccare l'epicità.
Tita e Banti vincono l’oro e bissano il successo di Tokyo 2020
Gli è ‘bastato’ arrivare secondi nell’ultima regata mantenendo i nervi saldi dopo che la manche (inizialmente prevista il giorno prima) era stata annullata per questioni metereologiche: dopo Tokyo 2020 Ruggero Tita e Caterina Banti portano a casa un altro meraviglioso oro nel Nacra 17 misto, frutto di una strategia impeccabile.
L’avversario da tenere sotto controllo erano gli argentini, secondi nella graduatoria generale ma ottavi nell’ultima regata. Ed è guardando alla loro vela che gli azzurri hanno condotto la gara, superati ad un certo punto da una Francia senza velleità di medaglia ma capaci di imprimere una chirurgica precisione ad ogni mossa.
Il tutto ovviamente col timoniere Tita a guidare Banti.
Già campioni europei e mondiali, i due atleti italiani sono sin qui gli unici ad aver bissato a Parigi l’oro di Tokyo. E se è vero che vincere nello sport è difficile ma rivincere confermandosi è difficilissimo, ben si comprende la portata dell’impresa a cui tutto il mondo ha assistito in prossimità del porto di Marsiglia.
Il bronzo di Taddeucci inaspettato e per questo ancora più bello
Ha messo in riga nuotatrici sulla carta maggiormente accreditate alla vittoria come la brasiliana Cunha e si è arresa solo all’olandese Sharon van Rouwendaal (oro) e all’australiana Moescha Johnson (argento) conquistando una meravigliosa medaglia di bronzo: lei è Ginevra Taddeucci, 27enne di Firenze, che nella 10 km in acque libere ha dimostrato ancora una volta quanto lo sport - spesso metafora della vita - possa ribaltare le carte in tavola in ogni momento.
Basta crederci: "Non è stato facile, perché in alcuni punti la corrente risucchiava e quindi era fondamentale mettere un po' di forza nella nuotata: non pensavo di poter vincere una medaglia, che è una medaglia controcorrente come tutta la mia vita. Pensare che fino a un mese fa ero fuori dai Giochi e adesso sono qui, è un'emozione incredibile" ha dichiarato la nostra atleta al termine di una gara condotta fin da subito con grande cattiveria.
Si, perchè fin dal primo dei sei giri previsti, Taddeucci si è accodata all'australiana Johnson mantenendo la testa della corsa. A metà percorso le posizioni si sono cristallizzate con van Rouwendaal sempre a tenere in mano la leadership, davanti proprio all'italiana e alle due australiane Gubecka e Johnson.
All'inizio del quarto giro è iniziato il forcing di Sharon van Rouwendaal e Moescha Johnson in testa seguite da Taddeucci e Gubecka. Quando è iniziato l'ultimo giro invece, il trio di testa si era definito facendo capire come le medaglie sarebbero state cosa loro: Sharon van Rouwendaal, Moescha Johnson e Ginevra Taddeucci hanno spinto ancora aumentando il distacco sul gruppo degli inseguitori e allo sprint finale è stata l'olandese ad avere alla fine la meglio.
Le medaglie conquistate dall’Italia ai giochi sono al momento 30 con quota 10 ori raggiunta, la stessa che era stata centrata a Tokyo. La speranza è che Paltrinieri, impegnato nella 10 km, possa arricchire il bottino già nelle prossime ore, con gli azzurri che sognano di raggiungere il record bissato a Los Angeles 1984 quando di ori sull'aereo di rientro per Roma ne furono imbarcati 14 in tutto.