Il canone Rai è forse la tassa più odiata dagli italiani. E se dall'anno prossimo entrasse in vigore il canone Rai a consumo, non più 113,50 euro ma importo proporzionale al consumo che si fa dei canali Rai 1, Rai 2 e Rai 3?


Il Governo ha, infatti, deciso di istituire il "canone a consumo", che va a sostituire la quota annua fissa pari a 113,50 euro. In particolare, il Governo vuole eliminare l'evasione del canone Rai a partire dal mese di gennaio 2015.


Attualmente il canone Rai non viene pagato dal 27% delle famiglie e questo reca un danno pari a 1,7 miliardi alle casse della tv di Stato. Con il canone a consumo, invece, tutte le famiglie italiane verseranno la tassa in modo più equo.


Nello specifico, se attualmente la cifra da versare è uguale per tutti e non varia a seconda del consumo che si fa dei programmi Rai, con il canone Rai a consumo si andrà a pagare solo a seconda di quello che si vede e del tempo impiegato per vederlo. L'importo sarà quindi variabile a seconda di quanto indicato da uno strumento capace di calcolare la capacità di spesa delle persone.


Questa decisione servirebbe alla Rai per compensare i 150 milioni di euro persi a causa dell'evasione del canone Rai e destinati a rimpinguare gli sgravi fiscali sul lavoro, oltre che a mantenere inalterata l'offerta dei palinsesti televisivi. Che cosa accadrà? Voi che cosa ne pensate? Siete favorevoli al canone a consumo?