All'interno della Legge di stabilità 2015 sono state confermate le detrazioni fiscali al 50% e al 65% per i bonus ristrutturazione casa e al 50% per il bonus mobili per tutto il 2015. Dal 2016, invece, le cose cambieranno e in questo articolo discuteremo in che misura e su quali basi. Intanto, si tratta di una buona notizia, anche e soprattutto perché permette di rilanciare un settore, quello dell'edilizia, tra i più colpiti dalla presente crisi economica. Secondo alcune stime della Camera dei Deputati, la fruizione dei vari bonus per il 2014 è stata pari a una spesa complessiva di più di 30 miliardi di euro, il che fa comprendere come esista una sorta di indotto e dunque di migliaia di posti di lavoro che andavano salvaguardati.

È possibile che sia stata anche una considerazione di questo genere a far sì che venisse approvata la proroga, il settore edilizio è stato infatti uno dei più colpiti dalla crescente disoccupazione.

Ristrutturazione casa e bonus mobili, Legge di stabilità 2015: cosa cambia a partire dal 2016

Come abbiamo visto, la Legge di stabilità ha prorogato per il 2015 le detrazioni fiscali del 50% per il recupero edilizio delle case e del 65% per quanto riguarda il risparmio energetico degli edifici. Dal 2016, però, tutto cambierà nuovamente. Si tratta dell'abolizione delle aliquote intermedie previste dalla legge: la normativa prevedeva infatti per il 2015, l'abbassamento delle detrazioni rispettivamente al 40% e al 50%.

Con la presente finanziaria, invece, l'anno prossimo tutto risulta invariato, ma dal 2016 si ritorna di un sol colpo all'aliquota minima. Infatti, sia per gli interventi di ristrutturazione sia per il cosiddetto Ecobonus le detrazioni fiscali saranno fissate al 36%. Intanto, però, è stato confermato anche il bonus mobili che invece sarebbe dovuto scadere con la fine del 2014.

Le detrazioni fiscali restano inalterate per tutto il 2015 e cioè al 50%. Ricordiamo che per poter accedere a questa agevolazioni, la spesa non deve superare i 10mila euro e deve essere contestuale a interventi di ristrutturazione edilizia dell'abitazione. Una brutta notizia arriva invece per quanto riguarda il bonus antisismico per gli edifici che si trovano nelle cosiddette zone di pericolosità di grado 1 e 2. Per questo tipo di lavori, l'aliquota scenderà a partire dal 2015 dal 65% al 50%.