Il Governo ha dato il via libere alle nuove misure sulla semplificazione fiscale, tra cui spicca senz'altro l'arrivo del modello 730 già compilato per dichiarare i propri redditi. A partire dall'anno prossimo sarà l'Agenzia delle Entrate ad inviare a casa dei contribuenti il tutto, con il cittadino che dovrà controllare l'esattezza dei dati prima di approvare, mentre qualora ci fossero delle modifiche o delle integrazioni da fare, bisognerà procedere diversamente. La dichiarazione dei redditi precompilata andrà a riguardare lavoratori del settore privato e pensionati.

Il modello 730 verrà fatto recapitare a domicilio a partire dal 15 aprile, mentre entro il 7 luglio bisognerà presentare il tutto. Nel caso il contribuente debba fare una rettifica ai dati comunicati dal Fisco, questa deve essere fatta da soli oppure delegando il proprio sostituto d'imposta, un CAF o un professionista abilitato. Probabilmente, in molti casi ci sarà da effettuare modifiche, dato che non verranno utilizzati per il primo anno i dati contenuti nel sistema sanitario che riguardano spese mediche da portare in detrazione ed altri oneri detraibili o deducibili, i quali saranno presi in considerazione soltanto dall'anno successivo.

Il modello 730 potrà essere integrato direttamente online sul sito internet dell'Agenzia delle Entrate.

Una procedura alquanto semplice, che accorcerà notevolmente i tempi a tutti quanti. Una volta che saranno apportate le modifiche o che verrà accettato il modello 730 proposto dal Fisco, il software chiederà anche di scegliere a chi destinare il proprio 8 o 5 per mille. Dopodiché verrà inviata la propria dichiarazione dei redditi con tanto di modifiche ed integrazioni, qualora queste siano state effettuate.

Nel caso in cui si decida di accettare così com'è la dichiarazione inviata dall'Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite sostituto d'imposta, non scatteranno controlli sulla documentazione, mentre diversamente avverrà se il modello 730 verrà presentato con o senza modifiche, tramite professionisti abilitati o CAF, con questi ultimi che dovranno apporre il visto di conformità sui dati. Continuate a seguirci e fateci sapere cosa ne pensate di questa novità del Governo.