È già caos per quanto riguarda il pagamento dell'acconto della Tasi e dell'Imu 2015: ancora una volta il problema riguarda le aliquote da applicare e le delibere dei comuni di appartenenza: la legge in materia prevede che, se al momento del pagamento dell'acconto le delibere per il 2015 non sono state ancora emanate, il contribuente dovrà applicare quelle relative al 2014, salvo dover poi effettuare conguagli o ricevere rimborsi, qualora esse vengano cambiate in un secondo momento. Insomma, il contribuente potrebbe non sapere, neanche nel momento del pagamento e del calcolo dell'acconto, quale sarà realmente l'importo dell'Imu e della Tasi 2015.

Ma quando si paga l'acconto? La data è il 16 giugno.

Acconto Imu e Tasi 2015: quando si paga e calcolo aliquote, la normativa e le news 10-05

Il 16 giugno i contribuenti saranno chiamati al pagamento di una delle tasse più avversate, le nuove incarnazioni dell'Ici, la Tasi e l'Imu 2015. Gli acconti dovrebbero essere versati sulla base delle delibere comunali che sanciscono l'entità delle aliquote da apportare, ma, qualora esse non dovessero arrivare in tempo, scoppierebbe il caos fatto di conguagli e rimborsi. Per quale motivo si è venuta a creare questa situazione? La cosiddetta Conferenza Stato-Città ha deliberato lo slittamento della scadenza per la presentazione da parte dei comuni dei bilanci preventivi dal 31 maggio al 30 luglio: in questo modo, le amministrazioni avranno la possibilità di intervenire sul calcolo delle aliquote per l'Imu e la Tasi 2015 fino a luglio.

Cosa succede allora al contribuente?

Caos conguagli e rimborsi per l'acconto Imu e Tasi 2015, le news al 10-05

Il contribuente è chiamato ad adempiere al versamento dell'acconto per l'Imu e la Tasi 2015 entro il 16 giugno: qualora il comune non abbia deliberato, il cittadino dovrà applicare le aliquote previste per l'anno precedente, in questo caso dunque quell del 2014 (la normativa è la seguente: per l'Imu l'articolo 13 del Decreto Legislativo n.

201 del 2011, per la Tasi l'articolo 1 della Legge di Stabilità 2013). Qualora, poi, le amministrazioni approvino una delibera entro il 30 luglio che cambi l'entità e la percentuale delle aliquote, allora il contribuente dovrà o agire attraverso conguaglio, se l'entità delle aliquote dovesse essre maggiore, oppure attendere un rimborso, nel caso remoto in cui le amministrazioni decidessero di abbassare le suddette aliquote.

La data da tenere d'occhio è il 28 ottobre 2015 quando verranno pubblicate sul sito del MEF tutte le variazioni nelle aliquote in conseguenza delle delibere comunali. Ricordiamo che, per consultare le delibere del 2014, basta collegarsi al sito finanze.gov.it. È tutto con le ultime news sul pagamento e il calcolo dell'Imu e della Tasi 2015. Per ricevere aggiornamenti sulla materia fiscale, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.