In questi ultimi giorni, ha destato interesse un nuovo disegno di Legge depositato in Senato che aspetta di essere valutato in sede Parlamentare. Stiamo parlando della proposta di sanatoria dei debiti Equitalia, cioè di una serie di interventi che mirano a facilitare la chiusura delle pendenze tra cittadino e Fisco, molte delle quali in pericoloso stallo. La prima firmataria della proposta è la Senatrice Bernini che è un ex Ministro del Governo Berlusconi.

Ecco a chi si rivolge il suo intervento e di cosa si tratta.

Oppressi dal fisco, ecco la scialuppa di salvataggio

La senatrice Bernini, insieme all’altro esponente di FI, Floris, hanno depositato un DDL e adesso cercano in primo luogo di raccogliere quante più adesioni possibili a Palazzo Madama. Il provvedimento ha già trovato la sponsorizzazione e l’avallo del “Movimento Oppressi dal Fisco”, contenitore che raccoglie cittadini vessati dal fisco, che non riescono a far fronte ai debiti e che spesso vengono considerati alla stregua degli evasori fiscali. In questa ottica, la Bernini ha sottolineato che la “rottamazione dei ruoli”, non va considerata un condono, proprio perché il condono in senso stretto è un istituto che agevola soprattutto i grandi evasori.

La sanatoria inserita in questo Disegno di Legge invece, si rivolge a contribuenti in grave o momentanea difficoltà finanziaria che ogni fine mese, anche volendo, non si trovano nella condizione di pagare i debiti con il fisco. In linea di massima, il DDL correggerebbe l’attuale anomalia del rapporto tra cittadino ed Equitalia. Infatti mentre oggi è il debitore a chiedere ad Equitalia di concedergli l’ossigeno della rateizzazione, magari caricando i ruoli di ulteriori interessi, con l’approvazione della proposta, sarebbe Equitalia, d’ufficio, a proporre la soluzione al debitore, azzerandogli la parte del debito relativa a sanzioni, interessi e tutte le altre voci che gonfiano a dismisura il debito dei cittadini.

Destinatari di due diverse tipologie

Non si tratta di un azzeramento di un debito pagandone una minima parte come avviene normalmente con il condono. Il punto focale del progetto è spingere i debitori a pagare concedendogli un forte sconto sul dovuto ed una rateizzazione facilitata. Anche i numeri confermano la bontà di questa idea perché, oggi, il concessionario alla riscossione, in tutta la penisola, vanta 682 miliardi di crediti. Di questi però, il 90% sono in sofferenza, cioè non è certo il loro incasso ed in molti casi, la causa è la condizione di difficoltà dell’indebitato. Con il DDL, si consentirebbe a chi deve pagare, di farlo in due anni ed a rate trimestrali, con il debito che verrebbe abbattuto delle sanzioni, interessi ed aggi.

In definitiva, minore importo da pagare e rateizzazione immediatamente concessa. I destinatari della proposta sono di due categorie. Quelli in grave sofferenza, cioè quelli che hanno il 50% del dovuto ad Equitalia, maturato prima del 2011 e quelli in momentanea difficoltà, con la metà dei debiti col fisco contratti prima del 2013. Per i primi potrebbe venire applicato anche un parziale stralcio del 25% anche dei tributi dovuti, mentre per i secondi lo sconto sarebbe del 5%. Per situazione debitoria più grave, cioè per importi superiori ai 50mila euro, si valuterà anche la possibilità di allungare a 3 anni il periodo di dilazione consentito.