Acconto Imu e Tasi: il prossimo 16 giugno più di 25 milioni di proprietari di immobili, diversi dalla prima abitazione, dovranno pagare alle casse dello stato gli importi dovuti per non incorrere nelle eventuali more previste dalla legge. L’ultima legge di Stabilità ha notevolmente cambiato la tassazione sugli immobili, in particolar modo per quanto riguarda l’ IMU e la TASI che da quest’anno non sarà più dovuta sulla prima casa, senza esclusione per quelle in affitto.
La tassazione rimane comunque in vigore ed è importante conoscere le nuove regole della tassazione nel 2016.
IMU e TASI 2016: il calcolo dell’imposta da pagare
Per calcolare le imposte da pagare in scadenza il prossimo 16 giugno 2016 occorrono alcuni dati di fondamentale importanza che sono le aliquote stabilite dai propri comuni di residenza, le rendite catastali degli immobili e il sistema di detrazioni o eventuali agevolazioni previsto per i singoli casi. Il pagamento delle imposte relative all’IMU e alla TASI 2016 possono essere versate tramite il modello F24 o bollettino postale. Se ci si dimentica di pagare l'IMU o la TASI 2016 entro la scadenza del 16 giugno, sarà possibile, entro il 30 giugno 2016, usufruire della possibilità prevista del ravvedimento breve o cosiddetto sprint.
IMU e TASI: cosa sono e chi dovrà pagarle nel 2016?
L’IMU è stata istituita nel Decreto Legislativo del 2011 come intervento di pronto soccorso economico per le gravi carenze finanziarie dei Comuni per l’effetto determinatosi dal taglio precedente dell’ICI. Nel dettaglio il suo acronimo significa “Imposta Municipale Propria”.La TASI quest’anno non è dovuta sulla prima casa. Il pagamento di questa tassa è stata inserita nella Legge di Stabilità del 2014, la sua sigla sta per “Tariffa sui Servizi indivisibili” e si riferisce al pagamento di vari servizi come l’illuminazione delle strade comunali, la loro manutenzione, ecc.Se sulla proprietà della prima abitazione nel 2016 non si dovrà pagare alcun importo, tutti coloro invece che risultano proprietari di una seconda pertinenza, come garage, cantine, posto auto o altro, rientrano nella categoria di coloro che dovranno versare l’ IMU e la TASI con la relativa aliquota che il più delle volte è riconducibile per il suo calcolo, a quella applicata per le seconde case.