Il bollo per gli italiani, si sa, è una delle tasse più odiate ed ora subirà anche dei cambiamenti in termini di prezzo: aumenterà per i possessori dei veicoli inquinanti in base all'anno di immatricolazione dell'auto.

Veicoli inquinanti Euro 3

Carlo Calenda, il Ministro dello Sviluppo Economico, ha spiegato che secondo il nuovo piano di strategia energetica nazionale, la tassa del bollo auto subirà un consistente aumento per tutti i veicoli ad oggi considerati inquinanti: quelli di categoria Euro 3.

Il costo del bollo verrà quindi calcolato in base al tasso di inquinamento e non più secondo la potenza del motore del veicolo.

Il Ministero ha già escluso aiuti statali per l'acquisto di auto nuove meno inquinanti, l'alternativa sarebbe quindi quella di vendere l'auto e comprarne una nuova oppure pagare la nuova tassa.

Si può non pagare il bollo?

La risposta è: assolutamente no. Verranno esonerati dal pagamento della tassa solo ed esclusivamente i possessori di auto elettriche ed ibride per i primi cinque anni dall'anno dell'immatricolazione, successivamente potranno richiedere al massimo uno sconto.

Sarà comunque bene informarsi all'ufficio ACI di competenza visto che potranno esserci dei cambiamenti di regolamento tra le varie Regioni; gli invalidi o gli accompagnatori di handicap potranno chiedere l'esonero dal pagamento della tassa.

Secondo la Legge di Stabilità, tutti gli automobilisti che non saranno in regola con il pagamento del bollo auto, non potranno effettuare la revisione del veicolo e di conseguenza non saranno abilitati a circolare fino alla regolarizzazione della documentazione.

Saranno direttamente gli uffici del dipartimento dei trasporti a controllare l'avvenuto pagamento della tassa di proprietà e libretto di circolazione.

Secondo i dati forniti dalla Soris, l'Istituto di Recupero Crediti del Piemonte, nella regione è stata già fatta una stima dei bolli non pagati fino all'anno 2014 e sarebbero circa 880 mila; cifra in aumento per il 2017 con la previsione di invio di 330 mila ingiunzioni di pagamento agli automobilisti per un valore di 200 milioni di euro.

La situazione nelle altre regioni italiane non sarebbe differente da quella del Piemonte, dove circa l'8-9% dei proprietari omette il pagamento della tassa di proprietà, continuando quindi a guidare l'autovettura ignorando l'imposta. Così accumulando debiti con l'erario anno dopo anno.