Da settembre va in cantina il modello RLI utilizzato in questi anni per gli adempimenti inerenti i contratti di locazione di immobili in Italia.
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 15 giugno 2017 ha infatti pubblicato le relative istruzioni e novità, caricando il nuovo modello sulle pagine del proprio sito ufficiale.
Date e periodo transitorio di applicazione
L'utilizzo del nuovo modello RLI sarà obbligatorio a partire dal 19 settembre 2017, mentre il precedente modello, approvato con provvedimento del 10 gennaio 2014, potrà essere ancora presentato per la registrazione o tutti gli altri adempimenti relativi ai contratti di locazione di immobili fino al 18 settembre.
Il nuovo modello RLI porta con sè una serie di novità con la finalità di aggiungere maggiori informazioni sulle parti in causa, sulla tipologia di contratto e sui canoni pattuiti.
Ricapitoliamo brevemente:
- fino al 18 settembre 2017 si potrà utilizzare il precedente modello RLI approvato con il provvedimento del 10 gennaio 2014;
- dalla data del 19 settembre 2017 dovrà essere utilizzato esclusivamente il nuovo modello RLI nel formato cartaceo o tramite il relativa software che l'Agenzie delle Entrate ha già elaborato.
RLI e locazioni
Il modello Registrazione locazioni Immobili, in sigla RLI, si utilizza per comunicare agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili in Italia nonchè per la comunicazione di adempimenti successivi quali cessioni o risoluzioni anticipate.
L’RLI può essere utilizzato anche per esercitare l’opzione e la revoca della cedolare secca.
Il nuovo modello presenta alcune novità nei quadri già presenti ed in particolare viene introdotto il quadro E, inoltre vengono aggiunte nuove tipologie di contratto. I classici quadri del modello restano sostanzialmente invariati, seppur con qualche modifica per una maggiore comunicazioni di alcuni dati come le tipologie di contratto da comunicare.
Novità assoluta è invece il Quadro E “Locazione con canoni differenti per una o più annualità”, in cui si potranno riportare i diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità. Il quadro va quindi compilato se nel contratto di locazione è stato previsto, per una o più annualità, un canone differente.
Il modello RLI è reso disponibile gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate in formato elettronico sul sito internet ufficiale e può essere compilato e trasmesso anche in formato elettronico con l'apposito software.