Dal 1° luglio l'Equitalia non esisterà più. Al suo posto entrerà in funzione il nuovo agente della riscossione pubblica Agenzia - Entrate Riscossione. Come si capisce dal nome del nuovo soggetto, il nuovo ente avrà a disposizione molte più armi di contrasto all'evasione, all'accertamento delle imposte e alla conseguente riscossione. Infatti potrà avvalersi delle banche dati dell'Agenzia delle Entrate per poter effettuare controlli incrociati e quindi accertare il dovuto. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono gli strumenti a disposizione del nuovo agente della riscossione, e cosa possiamo fare, eventualmente, per difenderci dalle sue pretese.

Inoltre, con la nascita del nuovo soggetto si procederà al ricollocamento del personale in eccesso o trasferito ad Equitalia da altre amministrazioni dello Stato.

Le norme che si applicano al nuovo agente della riscossione

Dal 1° luglio tutti i rapporti pendenti con Equitalia, come anche i piani di rateizzazione o le cause in corso passano all'Agenzia delle Entrate - Riscossione. In estrema sintesi, tutte le norme che prima si applicavano ad Equitalia in termini di notifica della cartella, iscrizione a ruolo e accertamento dell'imposta dovuta si applicano anche a Agenzia delle Entrate - Riscossione. La novità più importante che caratterizza e differenzia il nuovo soggetto rispetto ad Equitalia è la possibilità, come previsto nella legge di conversione 225/2016, di utilizzare le banche dati della Agenzia delle Entrate per poter verificare l'esistenza di conti correnti attivi che presentano una disponibilità liquida utile a saldare il debito.

Il procedimento di pignoramento dei conti correnti

Il pignoramento dei conti correnti non è una novità per il nostro ordinamento giuridico. Infatti è stato introdotto almeno da 12 anni. Ma ora con la creazione del nuovo agente della riscossione viene alla ribalta a causa dell' elevato tasso di evasione fiscale manifestatosi in Italia negli ultimi anni.

Comunque, la norma stabilisce che si possa procedere con il pignoramento del conto solo dopo che sono stati espletati tutti i tentativi di recupero bonari. Quindi il contribuente deve aver fatto orecchie da mercante alla cartella di pagamento, ai vari solleciti di pagamento e agli avvisi di intimazione. Inoltre non deve neanche aver contestato la cartella con le procedure di rito.

Senza contare che con il passaggio da Equitalia ad Agenzia Entrate - Riscossione è possibile rottamare la cartella di pagamento senza pagare ulteriori sanzioni e interessi.

La situazione dei lavoratori di Equitalia

Per quanto riguarda i lavoratori di Equitalia si configurano due casistiche diverse. In primo luogo, i lavoratori in regime di distacco da altre amministrazioni pubbliche, secondo un accordo tra Governo e sindacati rientreranno nella loro amministrazione di provenienza. Mentre per quanto riguarda i circa 8000 dipendenti a tempo indeterminato di Equitalia verranno riassorbiti nei ruoli dell'Agenzia delle Entrate.