Lo scontrino elettronico dal prossimo mese di gennaio 2020 diventerà obbligatorio per la stragrande maggioranza degli operatori commerciali. Tanto è vero che nella giornata di ieri 23 ottobre 2019 l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito istituzionale sia un video tutor che una vera e propria Guida pratica per venire incontro ai diversi operatori commerciali che ancora devono prendere confidenza con il nuovo adempimento o devono ancora munirsi di un registratore di cassa telematico idoneo alla trasmissione dei corrispettivi giornalieri al server dell'Agenzia delle Entrate.

Nel frattempo, comunque, lo scontrino elettronico è già obbligatorio per quegli operatori economici che realizzano un giro d'affari superiore ai 400.000 euro annui. Di conseguenza, l'Agenzia delle Entrate sta per inviare a molti di questi delle lettere di compliance che avvertono circa il mancato ricevimento da parte dell'amministrazione finanziaria dei dati dei corrispettivi telematici mancanti.

L'incontro tra AdE e operatori commerciali

Nella giornata di ieri, oltre a diffondere sul proprio sito la Guida pratica per lo scontrino elettronico, si è svolto a Roma un incontro tra i rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate e diversi rappresentati delle varie categorie di operatori commerciali interessati.

Durante l'incontro si sono affrontati diversi temi, tra cui, per citare i più importanti la predisposizione di un documento di prassi, molto probabilmente una nuova Circolare esplicativa, che dovrebbe integrare e completare la Guida pratica appena pubblicata, e che dovrebbe servire a risolvere tutte le questioni dubbie circa il nuovo adempimento. Non solo, ma i tecnici dell'Agenzia delle Entrate starebbero studiando come consentire anche agli aderenti al regime forfettario di utilizzare il credito d'imposta derivante dall'acquisto dei nuovi registratori di cassa telematici o dall'ammodernamento di quelli utilizzati fino ad ora.

Gli alert dell'amministrazione finanziaria

Durante l'incontro di ieri a Roma, l'Agenzia delle Entrate ha precisato che le lettere di compliance verranno inviate entro la fine del 2019 a tutti quegli operatori con un giro d'affari superiore ai 400.000 euro e che non hanno provveduto all'invio entro le scadenze prefissate del 2 e 30 settembre 2019.

Ovviamente, questi operatori hanno beneficiato anche della moratoria autorizzata dal Governo per avere il tempo necessario per adeguarsi acquistando un nuovo registratore di cassa telematico o aggiornando quello in uso. Quindi le lettere che verranno inviate non conterranno sanzioni in questa prima fase, ma serviranno esclusivamente per rendere edotti gli operatori interessati delle correzioni che devono essere apportate e allo scopo di far andare a regime il sistema.

D'altra parte, sempre in tema di sanzioni, i rappresentanti dell'Agenzia delle Entrate fanno notare che la loro disapplicazione dovrà essere ratificata con una norma di legge ad hoc. E, comunque, sarà necessario operare una distinzione tra coloro che non hanno proprio effettuato né alcuna memorizzazione né tanto meno alcun invio e coloro che, invece, hanno memorizzato, liquidato e versato la relativa imposta, ma non hanno provveduto esclusivamente alla trasmissione dei dati