La notizia era nell'aria ma adesso è ufficiale: Windows XP, uno dei sistemi operativi targati Microsoft di maggior successo, lanciato nel lontano 25 ottobre 2001, va in pensione. Vediamo che cosa significa e che cosa implicherà.

Windows XP: termina il supporto della Microsoft, Windows XP va in pensione.

A partire dal giorno 8 aprile 2014 Microsoft non darà più supporto per il sistema operativo XP. Ciò significa che non saranno più rilasciati aggiornamenti, inclusi quelli relativi alla sicurezza. A partire dalla medesima data, 8 aprile 2014, cesseranno supporto e aggiornamenti anche per quanto riguarda Office 2003.

Ciò avrà notevoli implicazioni: rischi nella sicurezza, in quanto una macchina con un sistema operativo non più supportato è una macchina senza aggiornamenti di sicurezza e, quindi, una macchina esposta a virus, spyware e quant'altro; problemi software in quanto chi fornisce programmi non supporterà più i propri prodotti su Windows XP perché conscio del fatto che su quella piattaforma non verranno più rilasciati aggiornamenti; in caso di problema, non sarà più possibile chiedere assistenza di nessun tipo.

Windows XP: sistema operativo longevo.

Microsoft garantisce sui propri prodotti software un supporto tecnico di 10 anni. Proprio in ragione del successo di Windows XP, Microsoft aveva deciso, in via del tutto eccezionale, di estendere il rilascio di aggiornamenti ancora per due anni e mezzo.

Ora, però, sembra davvero essere scoccata l'ultima ora per Windows XP e in Italia, e non solo in Italia, pochi sembrano essere davvero pronti.

Windows XP: privati, Pmi e pubbliche amministrazioni chiamati al cambiamento.

Stando alle statistiche in materia, il 30% delle macchine attualmente in circolazione nel mondo gira su Windows XP.

In Italia sarebbero 6/7 milioni i computer ormai obsoleti.

Il problema è tanto più grave perché non si tratta solo di utenti privati ma soprattutto di piccole e medie imprese nonché di Pubbliche amministrazioni locali, tutte ancora legate al sistema operativo che fu.

Se però tanti utenti, privati e non, sono restati legati a Windows XP le motivazioni, oltre che economiche, sono chiaramente di opportunità.

Soprattutto gli utenti meno in gamba, una volta adattatisi, magari tra mille difficoltà, a un determinato sistema operativo, sono restii al cambiamento.

Bisognerà rassegnarsi a un passaggio epocale: ad esso saranno chiamati gli utenti privati ma anche piccole e medie imprese e pubbliche amministrazioni locali che dovranno rinnovare completamente il parco macchine e investire denaro nella formazione del proprio personale per metterlo in condizioni di poter lavorare come prima sui nuovi sistemi operativi.

Windows XP: problemi con gli sportelli bancomat.

Come se non bastasse tutto ciò, bisogna considerare che il 95% degli sportelli bancomat gira su Windows XP. Ciò significa che anche qui potrebbero aprirsi falle delicatissime sulla sicurezza. Come si regoleranno gli istituti bancari? Riusciranno ad aggiornare in tempo utile i propri sportelli o gli utenti andranno incontro, come spesso accade, a disagi ingiustificati? Windows XP va in pensione e i problemi non tarderanno ad arrivare.