Versione a pagamento di Facebook? Sembrerebbe di si. Le ultime indiscrezioni sul social network più usato in tutto il mondo, riguarderebbero la potenziale possibilità di una nuova formula, della piattaforma in rete, senza inserzioni pubblicitarie ma, a quanto pare, a pagamento per gli utenti che potrebbero preferire questo nuovo tipo di formula.

Facebook: le possibili novità in arrivo per gli utenti

Questa volta non si tratterebbe dell'ennesima ‘bufala’ e la possibilità che possa nascere, prossimamente, una versione di Facebook senza pubblicità, starebbe iniziando a concretizzarsi realmente. Dopo le parole di Mark Zuckerberg alla Conferenza degli sviluppatori di Facebook (F8), non è risultato difficile - per addetti ai lavori e non - dedurre che in parallelo verrà sviluppata una versione a pagamento. Facebook, tra l’altro, starebbe portando avanti delle ricerche, in merito a questo settore, per quantificare il numero degli utenti disposti a preferire una versione a pagamento del social network privo di pubblicità.

In realtà non sarebbe una novità, poiché, già precedentemente, Facebook aveva compiuto indagini di questo tipo con ricerche che alla fine avrebbero determinato una risposta negativa. Ma la consapevolezza degli utenti, a quanto pare, sarebbe cambiata, facendo presagire una prossima attuazione di questo tipo di opzione.

Le motivazioni della possibile novità

Gli ultimi scandali che hanno fatto emergere l’utilizzo indiscriminato dei dati personali degli utenti finalizzato ad incrementare le inserzioni pubblicitarie starebbero facendo cambiare rotta all'azienda. Sempre più utenti, infatti, sarebbero pronti e propensi a preferire il social a pagamento per tutelare la propria privacy. Si tratterebbe di un possibile abbonamento che escluderebbe le inserzioni pubblicitarie dalla piattaforma e che potrebbe spingere, i suoi affezionati utenti, a non abbandonare il proprio account.

Indagini e ricerche avrebbero dimostrato che le principali motivazioni dell’abbandono di un numero notevole di utenti, sarebbero da ricercare proprio nella loro intolleranza alle réclame continuamente a loro propinate. Si tratterebbe dell’unica strada, da poter intraprendere, per potersi indubbiamente diversificare e sortire, così, un possibile ritorno economico attraverso un abbonamento che sostituirebbe gli introiti ricavati dalla pubblicità.