L'evoluzione delle tecnologie di trasmissione dei dati su rete informatica ha rivoluzionato il modo di intendere internet. Se i vecchi modem analogici, i primi del loro genere, raggiungevano una velocità massima di 28 kilobyte per secondo, oggi la fibra arriva alla cifra di 1 gigabyte per secondo fino a raggiungere vette di 2,5 giga: un milione di volte più rapido. Tutti i principali player hanno ormai fissato la base della loro velocità sull'Adsl.

Il minimo della velocità che si può raggiungere in Italia se si sceglie l'Adsl è di 20 mega al secondo: secondo alcune ultime rilevazioni il 95% della Paese è coperto da questa tecnologia.

Gestori e velocità di connessione

La transizione dalle vecchie tecnologie alle nuove potrebbe garantire scenari avveniristici per la nuova era internet. Basti pensare che un misto fibra/rame arriva a 200 mega per secondo, una rete interamente in fibra fino a un mega - con picchi maggiori secondo diversi gestori. Per scoprire da quale tecnologia è raggiunta l'abitazione di un utente basta andare su uno dei diversi siti ufficiali di ogni gestore ed inserire il proprio indirizzo domestico.

I quattro gestori presi in analisi utilizzano le "migliori tecnologie esistenti" che possono essere divise in Fibra, Fibra misto Rame, Fibra misto Radio e Adsl. Le differenze sostanziali sono nell'ultimo tratto: quello che 'porta' Internet dalla centralina all'abitazione. Nel caso della fibra ultraveloce è ad esempio interamente coperta da fibra ottica. In caso di misto - che sia rame o radio - l'ultimo tratto è coperto rispettivamente dal "doppino di rame" (tecnologia in uso anche nelle ADSL) o dalle Onde Radio. L'ADSL invece utilizza esclusivamente la tecnologia dei "doppini". Queste variabili influiscono direttamente sulla velocità.

TIM

  • Fibra; 1gbps in download/300 mega in upload
  • Misto Rame: 200Mbps/20mbps
  • Adsl: 21Mbps/1Mbps
  • Fwa: (misto radio) 40Mbps/4Mbps.

Si legge sul sito Tim: "La nostra Fibra misto-radio sfrutta la Fibra Ottica fino alla centrale di rete mobile TIM e il segnale 4G o 4G+ fino al modem di casa".

FASTWEB

  • Fibra: 2,5 Gbps/300 mega in upload per le aree coperte da 'Fibra Fastweb NGN GPON'
  • Fibra fuori dalla Rete Fastweb: 1 Gbps/200 mega in upload
  • Misto Rame: 100 o 200Mb/s in download e fino a 20 Mbp/s in upload
  • Ultra Fwa (misto radio): 1 gbps/200 Mbs
  • ADSL Rame Fastweb: 20 Mbps/1 mega in upload
  • ADSL Rame fuori rete Fastweb: fino a 6 Megabit/s in download

Si legge sul sito Fastweb: "Nelle aree coperte dalla tecnologia Ultra FWA: ​fino a 1 Gigabit/s in download e 200 Megabit/s in upload per le frequenze attestate sui 26 Ghz e fino 100 Megabit/s in download e 10 Megabit/s in upload per le frequenze attestate sui 3.5 Ghz".

VODAFONE

  • Fibra con Gpon Up: 2,5/2500 mbps
  • Fibra con Gpon Down: 1/200 Mpbs
  • Misto rame: 200Mbps/20Mbps
  • FWA: misto fibra/Radio 300Mbps/20Mbps
  • ADSL: 20Mbps/1Mbps.

Si legge sul sito Vodafone riguardo la Fibra: "Il vantaggio del cavo in fibra ottica sino all'abitazione rispetto a quello in rame, è legato al fatto che la rete ottica offre la possibilità di trasportare molte più informazioni dei tradizionali cavi in rame permettendo al cliente di raggiungere velocità di navigazione più elevate (velocità teorica del GPON è di 2.5Gb/s).

Inoltre le prestazioni delle connettività in fibra ottica hanno il vantaggio di essere immuni da ogni tipo di interferenza e da ogni evento atmosferico né tanto meno risentono della distanza tra l’abitazione del cliente e la centrale o dal numero di clienti collegati alla stessa".

WINDTRE

Riportando quanto scritto sul sito ufficiale di Wind:

  • Fibra: 1 Gigabit/s in download e 200 Mb/s in upload - 300 Mb/s in download nelle Aree Bianche - by Open Fiber.
  • Misto Fibra Rame: Fino a 200 Mb/s (fino a 100 Mb/s dove non disponibile) in download e 20 Mb/s in upload.
  • ADSL: Fino a 20 Mb/s in download (fino a 7 Mb/s dove non disponibile) e 1 Mb/s in upload.

Ad ogni necessità, una velocità di connessione diversa

Durante la quarantena, quando il lavoro agile, il telelavoro e lo smart working, sono stati incentivati, il bisogno di una maggiore velocità di connessione si è avvertito come una necessità sempre crescente.

Per ognuno dei diversi compiti c'è infatti bisogno di una diversa quantità di byte. Secondo diverse linee guida, per quanto riguarda la navigazione di base e le attività lavorative secondarie (controllo della posta elettronica e partecipazione a video riunioni) c'è bisogno di una connessione che va da un minimo di 1 Mbps fino a 5 per avere risultati maggiori. Si tratta di livelli minimi che sostanzialmente i vari gestori in Italia riescono a sostenere. Per quanto riguarda lo streaming di film e serie tv invece, c'è differenza tra ciascuno dei diversi servizi. Di base Netflix e Amazon parlano di un minimo di 5 mega per secondo per i contenuti HD, ma i cali di qualità sono dietro l'angolo e quindi è consigliabile una velocità che va dai 15 ai 25 Mbps, quella che Netflix, Amazon e Huly consigliano per i contenuti 4K.

Le maggiori garanzie di fuibilità si ottengono con una velocità di almeno 40 Mbps, secondo quanto riportato da Fastweb. Se tra i 10 e i 20 Mega per secondo non si dovrebbero riscontrare problemi per le videoChat, il discorso per il Gaming si fa più complesso. Entra in campo un fattore diverso, il 'ping'. Fastweb spiega il Ping in questo modo: "Una misura di quanto tempo impiega il vostro input a registrarsi con il server del gioco". Lo stesso operatore consiglia di mantenerlo basso e di accoppiarlo con "una velocità di download di almeno 40-50 Mbps, affinché i giochi siano fruibili".

La situazione in Italia

Per controllare quanto sia veloce internet in ogni casa è possibile ricorrere ai diversi speed test che si trovano in rete.

In Italia però ci sono ancora delle grandi differenze di connessione tra aree rurali e città. Secondo un report pubblicato da EDJNet, ovvero l'European Data Journalism Network, emerge che la velocità media di download in Europa è aumentata notevolmente, oltre la metà su linea fissa e del 44% in upload. Lo stesso studio però riporta che, nonostante l'Italia sia cresciuta nell'ultimo anno e mezzo del 74,8% per quanto riguarda i progressi, ci sono grandi differenze interne tra regioni e città, i dati parlano di forti differenze "tra centri urbani medio-grandi e aree rurali", sia nel Paese sia in Germania. Per ovviare a questo problema, la Commissione europea ha varato un "piano per la banda larga" che prevede di implementare le tecnologie fino ad arrivare a reti di almeno 100 mega al secondo in ogni casa europea entro il 2025.