Il professor Stephen Hawking, il noto fisico, durante alcune delle sue conferenze, ha affermato che abbiamo circa cento anni di tempo per abbandonare il pianeta Terra, prima di una probabile catastrofe. E' lecito chiedersi quali siano le sciagure a cui ha pensato Hawking quando ha fatto un'affermazione di questo genere. Al di là delle profezie bibliche che ci suggeriscono che la fine del mondo sia vicina, quali sono le catastrofi a cui potremo andare incontro e che non siamo pronti a fronteggiare? E qual è il posto più vicino per metterci in salvo?
Andiamo a vedere nel dettaglio la situazione.
Pericoli interni
Stephen Hawking, come riporta il Winchester Sun, è un uomo di grande intelligenza e quindi molto lungimirante. I pericoli a cui potremmo andare incontro, scaturiscono in gran parte dalla sovrappopolazione. Infatti, il rischio di epidemie, benché si sia ridotto, non è stato debellato. Sono molti i virus a cui la scienza non è ancora riuscita a trovare una cura, come la Candida auris, che è addirittura presente in alcuni ospedali e nei casi più gravi ha comportato qualche decesso. I patogeni e i virus, infatti, continuano ad adattarsi agli antibiotici, diventando più forti. Inoltre, fin ora siamo riusciti a far fronte al fabbisogno mondiale di cibo, ma i campi da arare stanno cominciando a finire, e se il numero di persone continua ad aumentare, sfamare la gente sarà un problema.
Neanche l'evenienza di una guerra atomica è da sottovalutare; pochi giorni fa il presidente russo Putin, ha affermato che da un conflitto di questo tipo, non ci sarebbero sopravvissuti.
Pericoli esterni
Le minacce interne non sono le uniche che minano la sicurezza del genere umano. Infatti, secondo alcuni astronomi, è probabile che ci colpisca un asteroide come quello che spazzò via il 90% delle forme di vita dal pianeta Terra sessantaseimila anni fa.
Inoltre, non è da sottovalutare un'eventuale eruzione dello Yellowstone, che potrebbe far cadere il nostro pianeta in una sorta di inverno atomico. Ma allora dove possiamo fuggire? I pianeti del nostro Sistema Solare, per ora, non sembrano essere abitabili, ma abbiamo trovato un pianeta molto simile a noi. Questo però è difficile da raggiungere poiché non si trova nel nostro sistema stellare.
Infatti il corpo celeste in questione è situato a 4 anni luce dal pianeta Terra e si chiama Proxima-b. Come sempre quando si parla di questi argomenti non bisogna cedere ad inutili allarmismi. Per ora siamo al sicuro.