Ben ritrovati con le anticipazioni de Il Segreto relative alla puntata serale di domenica 1 giugno 2014 che andrà in onda come di consueto a partire dalle 21.10 su Canale 5.

Ma quali i nuovi segreti da svelare e i misteri da tenere nascosti? Vi ricordiamo che la prossima settimana la soap Il Segreto subirà delle variazioni di palinsesto in quanto la puntata di lunedì 2 giugno del pomeriggio non andrà in onda, mentre l'appuntamento serale del mercoledì in seconda serata si sposterà al giovedì, sempre alle 23 dopo la nuova puntata di Furore - il vento della speranza che ha cambiato giorno (almeno per quanto riguarda la prossima settimana).

Ecco a seguire le anticipazioni de Il Segreto relative alla puntata serale di domenica 1 giugno 2014.

Anticipazioni Il Segreto, puntata serale 1 giugno 2014: Olmo chiede Soledad in moglie

Olmo ricattato da Donna Francisca chiede in sposa Soledad che accetta di buon grado. Se dapprima il perfido Mesia si sente "soffocare" dalla costrizione e dalla forzatura subita successivamente, pensando di diventare padre comincia a vedere le cose con occhi diversi. Peccato che Soledad non potrà mai regalargli un erede, ma Donna Francisca ovviamente le impedisce di raccontare il dramma.

Anticipazioni Il Segreto, puntata serale 1 giugno 2014: Tristan vuole sposare Gregoria

Gregoria convinta da Pepa rimane in paese, Tristan felice per la decisione della dottoressa le chiede immediatamente di diventare sua moglie facendole una romantica proposta di matrimonio.

Pepa si congratula con i futuri sposi mentre Don Anselmo vorrebbe raccontare loro tutta la verità.

Anticipazioni Il Segreto, puntata serale 1 giugno 2014: Olmo scopre che Soledad è sterile

Olmo cerca di fare pace con Pepa anche per via delle belle notizie ricevute. Per la levatrice però, non c'è nulla da festeggiare e così non riesce a sotterrare l'ascia di guerra.

Nel frattempo Juan racconta ad Olmo dell'aborto di Soledad: la donna è sterile. Mariana intanto confessa a Paquito di essersi innamorata di lui, ma il ragazzo le confessa di non poterla amare per la paura che i farmacisti possano seriamente farle del male.