Riguardo alle indagini di Tristan e Gonzalo sulla morte di Pepa ve ne abbiamo già parlato la scorsa settimana con le anticipazioni sulle puntate di novembre, indagini che consentiranno ai due uomini di avvicinarsi alla verità, una verità scomoda, una verità che deve ancora trovare una giusta collocazione nelle pagine del libro di Puente Viejo, una verità di cui la stessa Emilia ha paura, una paura terribile. Nel corso della puntata numero 430, la cui messa in onda è prevista per il prossimo 27 ottobre, vedremo Tristan e Gonzalo fare capolino alla Posada, la piccola pensione messa in piedi da Alfonso ed Emilia.

Padre e figlio si incontreranno con Raimundo e Alfonso appunto, e daranno vita ad un confronto tesissimo, durante il quale metteranno addirittura in dubbio l'innocenza dei due in merito alla morte della levatrice, un'accusa incredibile, un'accusa per certi versi priva di sensi, ma un'accusa maturata nel corso dei precedenti episodi, durante i quali Tristan e Gonzalo avevano fatto una scoperta shock. 

Il Segreto, LA SFORTUNA DI EMILIA - Beffa, atroce destino, chiamatelo come volete, ma quello che è accaduto ad Emilia nel corso degli ultimi sedici anni è un qualcosa di incredibile. Prima la morte della sua migliore amica, poi la perdita della figlia, perdita tra virgolette perché non è morto nessuno, quindi il matrimonio 'terminato' di fatto con Alfonso, dulcis in fundo il ricatto perenne di donna Francisca per quanto successo molti anni prima, quando Emilia uccise il violentatore di Maria, un omicidio che venne tenuto nascosto dalle due donne per forza di cose, omicidio che però verrà utilizzato di tanto in tanto da donna Francisca per ricattare la moglie di Alfonso. 

IL SEGRETO, I MOTIVI DELL'ACCUSA - Dalle anticipazioni sulla puntata del 27 ottobre sappiamo che Tristan e Gonzalo accuseranno apertamente Raimundo e Alfonso per la morte di Pepa.

Ma come si è arrivati fino a questo? Come detto prima, padre e figlio scopriranno che pochi giorni prima del parto Emilia aveva somministrato un tranquillante a Pepa, fatto da sempre omesso da Emilia pochi giorni dopo la morte della levatrice, perché la giovane Ulloa ricollegò da subito la scomparsa della sua migliore amica con quel farmaco.

Emilia non ha tutti i torti nel sentirsi colpevole di quanto accaduto, anche perché è stata lei, inconsapevolmente, a somministrare il coagulante che ha portato Pepa a perdere così tanto sangue durante il parto da morire (ma siamo sicuri sia morta per davvero?) difronte agli occhi increduli di Tristan.