Il 4 novembre in concomitanza con l'uscita del suo nuovo album Sono innocente, sulla sua pagina Facebook il poeta Vasco Rossi ci raccontava che "Ogni album è un nuovo inizio/L'inizio di qualcosa/Nell'aria c'è un po' più di musica/e quindi un po' più di gioia". Oggi il caro Vasco torna alla carica, sempre sulla sua pagina facebook, con una intervista esclusiva dove racconta anche la sua debolezza di essere umano contrapposta alla forza del leader seguito dalle folle. L'intervista è contraddistinta dalla sua unica purezza d'animo, dalla sua sincerità ma anche dalla sua ironia; fatta nell'hotel in Puglia dove va su raccomandazione del medico secondo cui ogni anno dovrebbe fare 3 mesi di talassoterapia.

Nell'hotel dice che ritrova se stesso, e dopo l'uscita dell'album gli piace andare in letargo: dorme per riprendere le energie, legge, fa lunghe passeggiate, pensa.

Legge trattati di psicologia (era stata il suo primo amore), legge soprattutto per dare un senso alla realtà e per "imparare a morire" perché secondo lui bisogna avere la giusta predisposizione di spirito per farlo. Pensa che la cosa più importante al mondo sia andare d'accordo con se stessi. Esce mascherato da duro perché se facesse vedere la sua debolezza lo chiuderebbero in manicomio. Ma poi, quando sta in mezzo alla gente, si tranquillizza...sono tutti come lui.

In Sono innocente Vasco Rossi se la prende con chi lo ha sempre attaccato: in quest'album ha messo vecchi rancori e recenti consapevolezze.

Nell'intervista gli chiedono delle sue paure, se ha paura ad esempio a presentare il suo ultimo album ai giornalisti. Risponde che a Vasco Rossi non spaventa, ma a lui si: se deve parlare si perde, non riesce a finire frasi e concetti. Gli piacerebbe andare a vivere in centro città per tornare tra la gente, perché stare tra la gente lo calma: vive già molto nel suo mondo e teme che isolarsi lo renda un eremita.

Nonostante l'assalto dei fan lo renda ansioso, dice che poi magari si abituerebbero vedendolo continuamente e direbbero: "ma no, ancora Vasco?" Rassicura i suoi fan a cui dice "voglio suonare a casa vostra": risente di aver girato con i suoi tour in poche città e per il 2015 l'intenzione è di fare concerti in tutta Italia.

Sono molti i temi trattati nelle canzoni di Sono innocente: la relazione con il mondo e con la vita di Come vorrei, l'ironico romanticismo di Aspettami, la filastrocca a quattro mani L'ape regina che Vasco ha completato partendo da due strofe già scritte dal figlio Luca, Marta piange ancora che è una canzone che Vasco aveva composto quando aveva 15 anni ma poi gli era stata sottratta e diffusa su Internet. E la famiglia? "È il mio rifugio dal frastuono del mondo di Vasco".