Ha commosso tutti per la sua simpatia e la sua gioia di vivere. Eppure Sammy Basso, il diciannovenne vicentino presente venerdì sera come ospite al festival di Sanremo, deve sopportare ogni giorno tutte le fragilità e gli acciacchi che rendono difficile l'esistenza di chi è avanti con gli anni. Sammy è affetto dalla progeria, un difetto genetico che causa un invecchiamento molto precoce. È uno dei pochi al mondo ad averla, solo 103; lui è il più longevo tra tutti. Nonostante tutto, guarda al futuro con ottimismo. Si è iscritto all'università nella facoltà di fisica di Padova e, grazie alla sua intelligenza fuori dal comune, sogna di diventare un ricercatore al CERN di Ginevra, l'istituto più famoso al mondo nello studio delle particelle più piccole dell'atomo.

Inoltre, già da diversi anni si dedica intensamente in una raccolta fondi per finanziare la ricerca sulla malattia che lo colpisce.

Insieme ai suoi genitori ha fondato l'A.I.Pro.Sa.B, l'Associazione Italiana Progeria Sammy Basso onlus, che non si occupa solo di gestire le donazioni ma è anche un punto di contatto tra le famiglie dei malati e i centri francesi e statunitensi dove vengono somministrati i primi farmaci sperimentali. Se efficaci, queste medicine potrebbero diventare un giorno un elisir di lunga vita per tutti noi.



La scorsa estate ha accettato di realizzare un programma televisivo negli Stati Uniti: un diario di viaggio sulla mitica Route 66, che collega la costa atlantica con con quella del Pacifico.

Per lui non è stata di certo una passeggiata, visto che soffre di cuore e deve stare sempre attento a non affaticarsi troppo. Ma questa avventura, vissuta insieme ai suoi genitori e ad un amico, è stata per lui l'avverarsi di un sogno. Durante il suo viaggio Sammy ha attraversato paesaggi mozzafiato e ha incontrato anche molti personaggi famosi, tra cui il disegnatore dei Simpson, Matt Groening, e il regista di Avatar, James Cameron.

Il programma è stato trasmesso anche in Italia a dicembre, sul canale 411 di Sky, ma in pochissimi ne conoscevano l'esistenza. In attesa delle repliche, il giovane vicentino ha scritto un romanzo che sarà presto pubblicato dalla casa editrice Rizzoli; il ricavato andrà all'A.I.Pro.Sa.B.



Mentre Sammy saliva con un po' di fatica sul palco del teatro Ariston, Carlo Conti lo ha definito "Un ragazzo fantastico dalla forza incredibile".

Dopo essersi seduto accanto al presentatore, è rimasto qualche secondo in silenzio vinto dall'emozione. Poi ha ritrovato il coraggio e si è aperto: "Mi sto divertendo tantissimo, il festival è veramente fantastico". E ha aggiunto scherzando: "Hanno detto che è un festival troppo normale, e allora ho pensato di renderlo un po' meno normale". Ha tirato fuori un paio di grossi occhiali neri che somigliano agli occhi di un alieno e li ha indossati, facendo sorridere i presenti. Poi ha parlato brevemente del suo viaggio sulla Route 66 e del libro che uscirà nelle prossime settimane, ringraziando per essere stato invitato a Sanremo. Infine un augurio per tutti i suoi coetanei: "Tante buone cose a tutti, veramente".