Clamorosa lite in diretta a L'Arena - programma della domenica pomeriggio di Rai1 - fra Massimo Giletti e l'ex deputato Mario Capanna alla fine della quale il conduttore, con un gesto di stizza, ha lanciato per terra il libro del politico. Mario Capanna, laureato in filosofia, politico e scrittore, è stato uno dei maggiori esponenti del partito Democrazia Proletaria oltre che leader di movimenti giovanili del '68.
Il tema che ha scatenato la polemica finita in discussione accesa sono stati i vitalizi acquisiti da Capanna - insieme ad altri politici - per i quali Giletti nella scorsa puntata del talk show aveva a lungo parlato.
Alla base della dsua dissertazione c'erano proprio i vitalizi acquisiti dei politici della regione Lombardia: era stato richiesto un taglio sui 5.000 euro mensili, in merito al quale gli ex consiglieri si sarebbero opposti ricorrendo al tar. Ma nella puntata precedente Mario Capanna non era presente: si è risentito a tal punto - per quella che secondo lui era cattiva informazione fatta da Giletti - da arrivare nel programma di ieri pomeriggio già sul piede di guerra.
La lite fra Mario Capanna e Massimo Giletti a L'Arena
A un certo punto della discussione, il conduttore Massimo Giletti chiede a Capanna quanto guadagni ogni mese: la domanda del conduttore deriva dal fatto che nel suo libro, Capanna scrive che il Corriere della Sera avrebbe diffuso notizie tendenziose in merito agli importi guadagnati da lui grazie ai vitalizi (secondo la testata giornalistica circa 10.000 euro).
Ma Capanna non risponde e controbatte chiedendo a sua volta al conduttore di dire quale sia il suo, di guadagno, per condurre la trasmissione della Rai. "Sono soldi pubblici" afferma Capanna, e Giletti gli risponde che non è stato attento: infatti quando il ministro Brunetta era stato ospite della trasmissione, Giletti era stato l'unico conduttore Rai che non aveva avuto paura di dire che guadagna 333 mila euro garantiti.
"Io non sono eletto dal popolo italiano" afferma Giletti, aggiungendo che ogni anno se il programma non funziona "va a casa"; successivamente Capanna risponde con l'affermazione "paghiamo anche un canone per farci rimbambire da te e dagli altri come te" (anche se per la verità la sua affermazione era stata decisamente più "colorita"').
Giletti a quel punto a sua volta non le manda a dire e controbatte che loro (i politici) rubano i soldi a chi è onesto. La querelle continua fino a che, nel momento di lanciare la pubblicità, il conduttore tv - dopo essere stato minacciato di querela - lancia a terra anche il libro di Capanna che lo apostrofa dicendogli di vergognarsi. Ci saranno da aspettarsi ulteriori sviluppi?