Era di qualche giorno fa la notizia dell'imminente matrimonio tra Sara Tommasi e il fidanzato Andrea Diprè. Selvaggia Lucarelli ha voluto saperne di più e ha telefonato all'amica Sara, durante una diretta radio a Stanza Selvaggia. La showgirl ha dato risposte sconnesse e senza senso, facendo intuire di essere tornata a stare molto male. Immediato l'appello della Lucarelli, diretto allo stesso Diprè.

Sara Tommasi e gli scatti hot con Diprè postati sui social

Sara Tommasi, dopo un lungo periodo passato nel tunnel della tossicodipendenza, sembrava essersi ripresa.

Qualche giorno fa però, hanno insospettito gli scatti a luci rosse postati sui social, che ritraevano Sara senza veli accanto al fidanzato Andrea Diprè. I due avevano annunciato il matrimonio, fissato a Las Vegas per il prossimo maggio. Altra notizia sconcertante era la dichiarazione di Sara Tommasi, che a quanto pare, sarebbe tornata nel mondo del porno. Tra i suoi progetti, anche un un film a luci rosse con il futuro marito. Tutti questi cambiamenti così repentini sono sembrati piuttosto strani all'amica di Sara. Selvaggia Lucarelli che, per accertarsi della loro veridicità, ha chiamato la Tommasi al telefono durante la sua trasmissione radio, Stanza Selvaggia.

L'appello di Selvaggia Lucarelli: 'non approfittatevi di Sara Tommasi, sta molto male'

Quando la Lucarelli ha parlato con Sara Tommasi, è rimasta a dir poco sconcertata. Pare che non abbia messo una parola in fila e che abbia dato risposte totalmente senza senso. La Lucarelli, conoscendo bene il passato della ragazza, ha capito subito che qualcosa non andava.

Ha quindi chiuso la telefonata e lanciato un appello per l'amica. Si è rivolta a tutti gli sciacalli pronti ad approfittare dello stato di salute della Tommasi, non risparmiando nemmeno il fidanzato. Selvaggia teme che persone interessate solo ai soldi possano aver convinto la Tommasi a tornare nel mondo dei film a luci rosse.

Ha ricordato che, nel caso ciò fosse già accaduto o sia in procinto di accadere, è un fatto di enorme gravità: l'abuso di una persona che ha uno stato psichico infelice, ribadisce la Lucerelli, è punibile con la galera.