Sembra incredibile come la perfetta Belen Rodriguez sia riuscita a conquistare l'attenzione anche su un giornale sloveno. Circa poche ore fa ha postato sul suo profilo Facebook ufficiale una foto che ritrae la sua immagine in bikini sfoggiando un lato b pazzesco. Ma il dilemma è: Come ci sarà finita su una rivista slovena? Anche lei è rimasta sorpresa dall'articolo visto per caso, riportato in lingua straniera, chiedendo nella descrizione della sua foto postata "Qualcuno sa dirmi che cavolo dice?" (inserendo hashtag speriamobene).
Cosa significherà mai il testo sloveno? Offese o complimenti?
Tornata alle Baleari per trascorrere le vacanze estive insieme al marito Stefano De Martino e al figlio, Belen ha catturato l'attenzione di un giornalista sloveno che non ha perso l'occasione di uno scatto cosi prezioso. E sicuramente non possono che essere complimenti le parole affiancate ai due scatti paparazzi, con un tanto di malizia, merito delle curve sfoggiate giorno dopo giorno sul web, instagram, facebook, twitter e messe maggiormente in risalto da uno dei tanti "micro bikini" che lascia ben poco spazio all'immaginazione.
Di certo Belen non potrà che esserne più felice e soddisfatta di se stessa, vista la sua infinita costanza nelle sue attività sportive che rendono partecipi tutti i suoi seguaci attraverso gli innumerevoli "selfie" e video insieme al suo personal trainer.
E considerando la sua ossessiva dipendenza da social, cosa saranno mai due foto che risaltano il suo lato b, quando i suoi scatti sono perfezionati appositamente a mostrare le sue meravigliose curve?
Conclusioni
Tanto criticata dalle ragazzine e tanto seguita dai ragazzi, per quanto possa in alcuni termini essere "volgare" in diversi scatti, a quanto pare è l'unico mezzo a disposizione che riesce ad avvalerla di pubblico.
E quindi perché non approfittare della propria bellezza e femminilità nonostante le critiche che ricadono sulla sua personalità e dignità? Come si suol dire "Se la gente sparla dietro, la ragione è solo una: un magnifico fondoschiena".
