Una delle coppie che sicuramente sta facendo più discutere all'interno di Temptation Island è quella composta da Isabella e Mauro. I due, dopo essersi conosciuti all'interno del trono over di Uomini e donne, hanno deciso di mettere alla prova i loro sentimenti prima di iniziare una convivenza e come direbbe adesso la dama 'menomale che hanno partecipato al reality'. La donna ha così avuto la possibilità di conoscere dei lati nascosti di Mauro Donà e di smascherarlo. Tante sono le sofferenze che sta affrontando e le delusioni, ma adesso Isabella ha deciso di dare una svolta alla sua vita e di capire cosa vuole realmente.
Sembra essere più che ufficiale che i due non stiano più insieme, anche perchè, da molte indiscrezioni, sembra che Mauro si stia frequentando proprio con la tentatrice ucraina Marta.
Le fracciatine di Marta
La bella tentatrice a quanto pare non rinnega nulla di ciò che ha fatto all'interno di Temptation Island con Mauro Donà e dopo la puntata trasmessa ieri da Canale 5, la donna ne ha approfittato per mettere qualcosa in chiaro. A Marta, infatti, non è affatto piaciuto che Isabella l'abbia definita un'oca giuliva e così la ragazza ha preso la foto di un'oca e l'ha pubblicata su Instagram. La ventiseienne, inoltre, ha accompagnato alla foto una frase ossia 'L'oca giuliva vi augura una serena giornata'.
Una frecciatina che forse non piacerà per niente a Isabella ma ancora quest'ultima non ha replicato all'attacco. Avverrà una polemica tra i due a sfondo social? Chi lo sa, per adesso sappiamo che Mauro sta frequentando la ragazza e sembra che tra i due ci sia grande intesa.
Isabella è single?
La dama di Uomini e Donne invece ha perso nuovamente la fiducia e l'amore e dunque, stando alle indiscrezioni dovrebbe essere nuovamente single e libera di frequentare e conoscere altre persone.
Nulla le vieterebbe, inoltre, di ritornare all'interno del programma di Uomini e Donne per trovare davvero la sua anima gemella e non una persona che la deluda come ha fatto Mauro Donà davanti a milioni di telespettatori.
