Coccolosi. Questo è il modo in cui Luigi Ernani Frezza, YouTuber napoletano appena diciottenne, si rivolge ai migliaia di fan teen agers, specialmente ragazze, che lo seguono in modo sempre più cospicuo su tutti i canali social disponibili, YouTube, Facebook e Twitter in testa. Lo abbiamo intervistato per cogliere il momento in cui un astro nascente si affaccia al mondo della comunicazione, e abbiamo fatto scoperte eccezionali.
La prima scoperta risiede nella nella verità, sincerità, con cui Luigi Ernani si esprime attraverso i suoi video. In tutti si sente fortissimo l’elemento principale che li sostiene: l’amore.
Prima di tutto per le sue sorelline e per la sua famiglia, e poi subito per i propri amici che stanno diventando sempre più numerosi. Il secondo più evidente è la felicità con cui crea il divertimento, un divertimento che spesso appare puro, anche se inevitabilmente intriso delle etichette in cui siamo tutti immersi, nel bene e nel male. Proprio come raccontano le storie su Youtube, a partire dal prossimo film in uscita ‘Game Therapy”.
Ma è divertimento sano, che richiama i valori a cui i ragazzi dovrebbero sempre rivolgersi, allontanando ed esorcizzando in questo modo le cattive compagnie. L’esortazione di Luigi Ernani Frezza è quella di “cominciare presto con le proprie passioni”. Lo ha scoperto da solo, cimentandosi in quella arte della comunicazione spesso riservata ai professionisti, ma in cui ha saputo districarsi, imparando non solo le tecniche del montaggio video e audio, ma anche possedendo, forse per intuito, la capacità di creare o emulare sistemi in grado di tenere bloccati gli spettatori fino alla fine dei video e suggerendone la navigazione su altri presenti nel suo canale YouTube, seguendo le tracce di chi oggi conta in Italia oltre due milioni di iscritti al proprio canale, come il famoso Favij.
Quella di Luigi Ernani Frezza parte come un gioco e si trasforma in sfida: vorrebbe diventare cantante, come dimostrano diversi video di cover che ha prodotto e l’impegno nello studio dell’arte canora. Non sappiamo come andrà a finire, intanto restiamo a guardare e ci aggiorneremo sulle prossime tappe di crescita in questo viaggio.
Però vogliamo cogliere e rilanciare il messaggio che questo semplice e bravo ragazzo trasmette: internet, i social media, la comunicazione rappresentano una opportunità di svago, di gioco, quando sollecitano al meglio la creatività degli individui, costringendoli alla crescita non solo tecnologica, obbligatoria per l’uso dei mezzi sottostanti, ma anche insegnando la necessità di lavorare in team, in gruppi, non solo virtuali, ma fisici.
+18❤️
— luigi ernani frezza (@LuigiErnaniF) 31 Agosto 2015
Trasformando, come vuole la pedagogia, il gioco in opportunità formative e poi in scenari del mondo del lavoro e insegnando a tanti giovani che la loro grande capacità di apprendimento può essere incanalata verso passioni in cui il tempo da passare con gli occhi puntati sulla virtualità, vuoi di un videogame o vuoi di uno schermo televisivo di computer, può essere limitato dando spazio al corollario reale che invece ruota intorno alla necessità del confronto diretto con gli altri, fisico, caldo, fatto d’amore. Per questo una altra prerogativa di Luigi Ernani Frezza è quella di organizzare i “raduni” in cui è possibile incontrarsi, come il prossimo, la cui data è 8 settembre 2015, i cui dettagli sono nell’intervista audio allegata.