L’influenza da decenni affligge tutte le nazioni del mondo con una ondata stagionale ben nota agli scienziati.

Eppure questa volta la rete mondiale di monitoraggio dell’influenza stagionale dell'OMS ha rilevato un crollo delle infezioni mai visto in precedenza. In pratica l’influenza sembra scomparsa, anche se pare che non sia proprio così.

Secondo Influnet-Vir, parte del sistema di monitoraggio Influnet, rilevato nel rapporto di Epicentro che integra i risultati di differenti sistemi di sorveglianza dell’influenza, durante la quindicesima settimana di sorveglianza virologica per la stagione 2020/2021, nessun campione è risultato positivo all’influenza.

Dall’inizio della stagione (settimane 46/2020-07/2021), nessun virus influenzale è stato ancora identificato.

L'influenza può essere evitata con le misure contro il Coronavirus

La spiegazione sembra essere dovuta alla maggiore attenzione a cui ci ha spinto la pandemia di Covid19, combattendo anche l'influenza: "Ogni anno si cerca di aumentare la percentuale di persone vaccinate e di convincere le persone malate a rimanere in casa", dice Ibukun Christine Akinboyo, professore assistente di pediatria, pediatra e infettivologo dell'Università Duke a Durham, nella Carolina del Nord. "Non era mai successo che così tante persone usassero la mascherina, si lavassero le mani e fossero consapevoli dei loro sintomi".

In Italia i dati sull’influenza sono comunicati regolarmente con un bollettino emesso attraverso il portale InfluNet poi ripreso nel Rapporto specifico dell’ISS.

Nell’ultimo, il N. 15 del 24 febbraio 2021, dal titolo “Sorveglianza Virologica Nic - Dmi dell’Influenza dell’Istituto Superiore di Sanità - Settimana 07/2021” possiamo leggere: "In Italia, nella 7° settimana del 2021, l’incidenza delle sindromi simil-influenzali si mantiene stabilmente sotto la soglia basale con un valore pari a 1,7 casi per mille assistiti.

Nella scorsa stagione in questa stessa settimana la curva continuava la sua discesa dopo aver raggiunto il picco epidemico stagionale e il livello di incidenza era pari a 9,1 casi per mille assistiti". Nello stesso rapporto si sottolinea come "causa emergenza Covid-19 due Regioni, Sardegna e Calabria, non hanno attivato la sorveglianza."

L'influenza sembra scomparsa secondo i dati dell'OMS

Il dato risiede nel fatto che l’influenza sembra scomparsa a livello mondiale, come confermano anche i dati dell’OMS (WHO).

Consultando i dati del sito dell'OMS, in cui sono presenti le statistiche mondiali, è possibile visualizzare un grafico che parte da anni prima fino ai giorni nostri.

L’onda epidemiologica per l’influenza presenta nel grafico una oscillazione pressoché identica negli anni. Ma in quello della stagione 2020/2021 è invece praticamente piatto.

Va rilevato anche come recentemente insieme a quello dell'influenza abbiano smesso di circolare anche altri virus respiratori, come il virus respiratorio sinciziale, quelli parainfluenzali e perfino altri Coronavirus che provocano il comune raffreddore.

L’attenzione ai dati sull’influenza, ormai comunicati da diverse fonti, non riguarda solo l’emisfero settentrionale.

L'influenza è assente nei dati mondiali

Dall’altro lato del mondo, dove l'inverno va da giugno ad agosto, anche le aree del Sudamerica, dell'Africa e dell'Australia hanno registrato pochissimi casi d'influenza, lasciando per il momento perplessi gli scienziati.

Aaron Michael Milstone, epidemiologo ospedaliero associato presso il Johns Hopkins Hospital a Baltimora nel Maryland, US, ha dichiarato: “Penso che questi dati dimostrino chiaramente che l’uso delle mascherine, il distanziamento sociale, il lavarsi le mani, funzionino chiaramente contro le infezioni respiratorie. Ci si deve chiedere quanto le persone comprendano che ciò può aiutare anche a prevenire l’influenza e non solamente il Covid.”

In Giappone ad esempio, dove i dati epidemiologici sull’influenza stagionale sono sempre stati molto contenuti, è consigliato l’uso delle mascherine da ben prima della insorgenza del Covid19.

L'influenza quasi azzerata dall'uso delle mascherine

Flor Munoz, professore associato al Baylor College of Medicine di Houston nel Texas, Stati Uniti, ha infatti ribadito: "Penso che l'annullamento dell'epidemia di influenza, che è stata osservata a livello globale, ci dice che il modo in cui l'influenza viene trasmessa da una persona all'altra potrebbe essere stato davvero limitato, prima di ogni altro elemento, dall'uso delle mascherine”.

Purtroppo però l’influenza non è veramente scomparsa del tutto. Gli scienziati prevedono una recrudescenza già nel prossimo inverno, con il rischio che il virus muti drasticamente per cercare di sopravvivere, anche perché l’assenza attuale di casi da studiare priva i ricercatori dei dati essenziali per sviluppare i vaccini e fare previsioni sulla prossima ondata influenzale.