Il 78enne attore comico, protagonista della serie americana "I Robinson",verrà incriminato in Pennsylvania dalle autorità giudiziarie americane. L'accusa riguarda un caso di presunta violenza sessuale, commessa da Bill Crosby nel 2004, ai danni di Amanda Constand. La donna era una ex dipendente della Temple University. Questa affermava di essere stata sedata e abusata sessualmente da Crosbynei pressi della sua casa di Philadelphia.
La star, invece, si difese con vigore, giurando di avere avuto solo rapporti consensuali con la vittima.In seguito nel 2005, in tribunaleemersero le scioccanti confessioni dell'attore sull'accusa di stupro.
Infatti, egli stesso confessò spudoratamente di aver somministratoun barbiturico, il Quaaludes (Metaqualone) a diverse donne, per abusare di loro. In quello stesso anno, il procuratore distrettuale decise di non accusare la star.
Il caso fu poi riaperto per una decina di accuse simili da parte di altre donne. Queste ultime versioni sono ancora da verificare. Ad incastrare l'uomo è stata una deposizione dello stesso attore, rivelata dal New York Times. Crosby, pur non alimentando le numerose accuse di stupro, si definisce un uomo ricco di fascino e un "playboy senza scrupoli". Era capace di presentarsi alquanto interessato alle sue presunte vittime, avvicinandole a sé con una scusa qualunque.
Prometteva carriere, successi e si mostrava preoccupato per le loro condizioni familiari, mascherando la sua reale intenzione, ossia quella di sedurre le sue prede. Bill Cosbypagava il silenzio delle donne sulle sue molestie! Per calmare l'ira della signora Constand, la madre di Amanda, l'attore si fece carico di tutte le spese per gli studi della ragazza.
Anni prima aveva utilizzato la stessa strategia con Therese Serignese, che aveva incontrato nel 1976 a Las Vegas. Offriva loro parecchio denaro pur di non far sapere alla moglie e ai media dei suoi tradimenti. Una vera delusione per i suoi innumerevoli fun, ai quali mostrava una perfetta immagine delpadre di famiglia, nel telefilm dei Robinson.
