Per Stash e i The Kolors non si sono ancora spenti gli echi del clamore mediatico per quanto avvenuto nel corso della serata di consegna degli Mtv Awards. In quell'occasione, il comportamento del leader del gruppo venne sonoramente criticato dalla stampa e dagli utenti dei social network per avere sputato alla telecamera che lo stava inquadrando. Successivamente, il cantante rifiutò di ricevere il premio che stava per essergli consegnato.

In un'intervista rilasciata all'Ansa, Stash ha ribadito le scuse per quel gesto inconsulto, additando ad un "momento no" la causa di quanto accaduto.

"Mi assumo io la responsabilità per quanto accaduto nel corso degli Mtv Awards, anche se la rete ha gonfiato a dismisura quello che è successo realmente". Su di lui sono piovute critiche di ogni genere dai social: dall'accusa di essere un "montato", all'incapacità di gestire il successo mediatico dopo il trionfo nel talent show "Amici" che ha lanciato la band in vetta alle classifiche di vendita dei dischi.

"Siamo finiti nell'occhio del ciclone – ha raccontato all'Ansa – ma questo è il nostro lavoro. Non è nella mia natura comportarmi in questo modo, ho mancato di rispetto ai miei fan e anche a me. Ma non accetto che mi si dica che sono un 'montato'. Questo è assolutamente falso". Parole forti con le quali Stash ha voluto attaccare quanti hanno girato il coltello nella piaga per ledere l'immagine dei The Kolors.

Le critiche a Stash per la fila "saltata" al concerto di Gilmour

Dopo l'episodio degli Mtv Awards, Stash è stato fischiato a lungo nel corso del Coca Cola Summer Festival. Poi gli sono piovute addosso anche le critiche per un'indiscrezione diffusa dalla stampa, secondo la quale il leader dei The Kolors avrebbe approfittato della propria notorietà per saltare la fila ai botteghini del concerto tenuto dal leader dei Pink Floyd, David Gilmour, a Pompei.

Un'accusa sdegnosamente rispedita al mittente dallo stesso protagonista: "È stato un fraintendimento, volevo solo informazioni su come recuperare il biglietto e poi ho fatto la fila come tutti gli altri".