La decima stagione di Un medico in famiglia in onda su Raiuno promette grandi colpi di scena: per questo nuovo capitolo della fiction, infatti, gli sceneggiatori hanno messo a punto una trama a dir poco scoppiettante che puntata dopo puntata sarà in grado di attirare l'attenzione di un numero sempre più elevato di spettatori. Nel dettaglio vi anticipiamo che nel corso delle prossime puntate che vedremo in onda ogni giovedì sera in prime time, scopriremo una verità a dir poco choc su una delle protagoniste femminili. Di chi si tratta?

Spoiler Un medico in famiglia 10: la verità choc su Anna

Le anticipazioni ufficiali su Un medico in famiglia 10 rivelano che già nel corso della prima puntata abbiamo avuto modo di conoscere il personaggio di Valerio Petrucci, un uomo dal modo di fare decisamente misterioso, il quale ha consegnato una lettera all'interno della buca di casa Martini, indirizzata a Elena Martini, la moglie defunta del dottor Lele. Chi è quest'uomo? Ebbene vi anticipiamo che Valerio ha a che fare con il passato di Elena: è stato il suo insegnate di pianoforte e condivide con la donna un segreto che potrebbe compromettere per sempre la vita dei protagonisti di casa Martini.

Nel dettaglio le anticipazioni su questo decimo capitolo della fiction rivelano che Valerio è il padre naturale di Annuccia, l'ultima figlia avuta da Lele e Elena! Ebbene sì, avete letto bene: Annuccia, così come veniva chiamata da piccola, non è stata concepita da Elena con il dottor Lele bensì con il suo insegnate di pianoforte e questa vertà verrà a galla soltanto nel corso dei prossimi episodi della fiction che vedremo in onda sulla rete ammiraglia Rai.

Lele non è il papà di Anna

Per Lele, così come per nonno Libero, si tratterà di un duro colpo, davvero difficile da digerire: stessa cosa anche per la giovane Anna, che da un giorno all'altro vedrà venir meno tutte le sue certezze familiari e si sentirà 'tradita' da colui che ha ritenuto fino a quel momento suo padre, così come da Valerio che per tutto questo tempo non ha avuto il coraggio di tornare a Roma per metterla al corrente della situazione.