Polemiche a non finire per il nuovo reality show di Raidue Il Collegio che ha debutatto in prima serata lo scorso lunedì sera. Il meccanismo di questo nuovo docu-reality prevede che un gruppo di 18 ragazzini devono vivere per svariate settimane all'interno di un collegio dove verranno seguire le regole e gli stili di vita degli anni '60: l'obiettivo finale è quello di riuscire a prendere il diploma di terza media.
Polemiche sul reality di Raidue
La prima puntata del reality in onda lo scorso lunedì (che potete rivedere in replica streaming online sul sito web RaiPlay.it) ha riscosso una buona media di spettatori: più di 2 milioni di Italiani hanno seguito la puntata d'esordio, permettendo alla trasmissione di ottenere una media di share di poco inferiore al 9%.
Grande successo per la trasmissione anche sui social, in particolar modo su Twitter, dove l'hashtag ufficiale della trasmissione ha raggiunto la prima posizione della classifica degli argomenti più discussi della serata.
Tuttavia i commenti che sono stati registrati con l'hashtag ufficiale de Il collegio non sono stati solo positivi: sì, perché in tantissimi hanno messo in dubbio la veridicità del programma, arrivando addirittura a pensare che i protagonisti di questo reality in realtà fossero degli attori, che stavano recitando un vero e proprio copione. Insomma gli spettatori hanno messo in dubbio la veridicità dei protagonisti di questo nuovo programma che come vi dicevamo ha già alimentato un bel po' di polemiche sul web e sui social.
La verità choc sui protagonisti de Il Collegio
Le ultime anticipazioni di queste ore su Il Collegio, però, rivelano che il vero colpo di scena è venuto fuori il giorno dopo la messa in onda della prima puntata: sì, perché sul sito web TvBlog.it sono apparsi degli articoli in cui veniva provato che circa la metà dei giovani protagonisti del reality in realtà sono degli attori, che hanno già recitato in diversi film e fiction oppure risultano iscritti ad un'agenzia che li ha proposti per questa trasmissione. Ecco allora che a questo punto il dubbio sorge spontaneo: è davvero tutto finto?