Attrice, conduttrice, doppiatrice, vari riconoscimenti ottenuti nell'ambito cinematografico, bellezza mediterranea e fisicità prorompente: questo è il ritratto di Sabrina Ferilli, 52 anni, romana. Ma l'attrice è una "bella con l'anima": il suo carattere verace e forte l'ha portata ad impegnarsi in diverse iniziative civili (tipo la campagna a favore della fecondazione assistita) ed a non stare semplicemente a guardare.

Sabrina si è raccontata in una intervista a 360 gradi al Corriere della Sera, parlando di sé e di altri temi a ruota libera.

Sabrina Ferilli: la mia famiglia, gli studi, gli esordi al cinema

Si inizia parlando delle origini di Sabrina Ferilli: mamma casalinga, papà dirigente del partito Comunista ma subito precisa l'attrice: "Di quello vero". La Ferilli dice infatti di non riconoscersi in quello attuale che si è scordato la matrice. La passione per la politica del papà insita anche in Sabrina, l'ha portata a farsi partecipe in diverse iniziative civili e campagne. L'ultima è stata quella nel Referendum per la modifica della Costituzione a favore del NO, di cui l'attrice si dice soddisfatta e fiera per la sua partecipazione.

Lo stesso dice per la sua battaglia a favore del riconoscimento delle coppie di fatto. L'attrice non nega di averne spesso pagato le conseguenze per il suo impegno in prima linea, subendo spesso duri attacchi.

Non ha mai pensato però ad entrare seriamente in politica perché non è un gioco e non ci si può improvvisare politici, ammette la Ferilli.

Sabrina Ferilli: la mia passione per il cinema

A Fiano Romano, dove Sabrina Ferilli è cresciuta, passava il tempo nel piccolo cinema a vedere i film in bianco e nero di Totò e della Magnani (con cui rifiuta il paragone perché lei è un esempio, dice) definiti dalla Ferilli i "suoi babysitter." Da ciò nacque il desiderio di lasciare l'università per intraprendere gli studi all'Accademia di Arte Drammatica per dedicarsi alla sua passione: la recitazione.

La sua famiglia del resto l'ha sempre lasciata libera nelle sue scelte, senza imposizioni alcune. "Diario di un vizio" di Marco Ferreri le ha permesso di uscire allo scoperto nel mondo del cinema, contando sulle sue doti perché Sabrina Ferilli dice che la sua bellezza non ha mai influito nella sua carriera e poi lei dice di non sentirsi bella.

Si parla poi dei vari film di successo, del nuovo ruolo da cattiva, "finalmente" aggiunge, avuto in "Tutta la vita davanti." Il 2 marzo uscirà il nuovo film "Omicidio all'italiana", in cui interpreta il ruolo di una giornalista. La carriera di attrice le ha dato tante soddisfazioni dunque, come la possibilità di recitare al Teatro Sistina per Pietro Garinei.

Sabrina Ferilli: Roma e la Raggi

Sabrina Ferilli ammette di avere votato per la Raggi perché sperava riuscisse a fare qualcosa per cambiare Roma, ma ritiene che non l'abbiano mai fatta lavorare in pace. A chi definisce Roma un disastro e Milano eccezionale la Ferilli replica: "Per forza Milano è grande come l'Eur." E poi come se non bastasse, ad aggravare la situazione della città eterna esclama la Ferilli: "A Roma c'è il Papa, la politica, i ministeri, le tv...!"

Sabrina Ferilli e la maternità

Quasi a smentire le voci che erano circolate in questi giorni su una sua presunta maternità, Sabrina Ferilli dice di star bene così anche senza figli, senza che la sua felicità sia preclusa. In merito l'attrice romana è stata impegnata in passato nella campagna in favore della fecondazione assistita.