Fondamentalmente risulta chiaro a tutti che quest'anno, all'Isola dei Famosi, ci siano due leader naturali, Raz Degan e Samantha De Grenet. Curioso il fatto che, nell'ultima settimana, si siano scambiati la fascia di "capitano". Carismatico e quasi etereo il primo, determinata e "terrestre" la seconda. Ci spiace per Moreno, ma le frasi rappate contro l'attore israeliano durante la diretta della quinta puntata non possono rientrare nella sfera di cui ci stiamo occupando oggi. Ne è la riprova l'eclissi che il vincitore di Amici sta vivendo da quando le telecamere di martedì si sono spente e con loro, forse, anche la speranza di poter arrivare fino in fondo al reality.
"Non ci sono leader sull'Isola": anche no
È quanto meno singolare ascoltare Samantha dire che sull'Isola non ci siano leader, guarda caso nella stessa settimana che vede Raz con il simbolo del primato, conquistato all'indomani di una drammatica prova, che inizialmente aveva visto vincitore Simone Susinna, vittoria a cui in pochi avevano creduto. La De Grenet parla così perché sa di essere anche lei una leader. Il fatto di non accettare di ricevere comandi da parte di quello o quell'altro rientra nell'ordine naturale delle cose. Ce lo potrebbe spiegare benissimo anche Roberta Bruzzone, che accanto a Sandro Mayer sta riscrivendo la storia di Ballando con le stelle. Raz e Samantha, due mondi paralleli che difficilmente si incontreranno.
Per buona pace della scimmia Tibi, che ancora sta smaltendo la delusione per l'addio di Massimo Ceccherini.
Raz e Samantha, lo scontro finale
Come nelle più avvincenti storie letterarie, il film dell'Isola dei famosi racconta di un finale già scritto. Raz e Samantha arriveranno fino alla fine, quando assisteremo allo scontro decisivo.
La show girl ha già intuito, dentro di sé, come andrà a finire. L'applausometro è sempre uno strumento fedele in questi casi. Davide contro Golia, o meglio, il contrario. La Bibbia non ci viene in aiuto, o almeno non adesso. La sempre più probabile riproposizione della novella Adamo e Eva 2.0 nelle prossime settimane farà il resto.
L'unica carta, a questo punto, spendibile dal "gruppo altro" è una sola: la ciclicità degli eventi. Ripensare ad uno scontro come quello tra Simona Ventura e Jonas Berami lo scorso anno non è ipotizzabile. A meno che le stelle, le nuvole, gli uccelli, i mosquitos, i granchi, e tutta la catena alimentare dell'Honduras non favorisca l'evento ad oggi improbabile. Anche in questo caso, però, il destino del televoto appare conosciuto ai più. Vero Spy-Betta?