Mario Serpa è un ragazzo che ha fatto del suo enorme cuore e della sua sensibilità un punto di forza e non è un caso se ogni giorno aumenta sempre di più il numero dei fans che lo sostengono, credono in lui e sono pronti a difenderlo dagli attacchi di tutti i detrattori. Sicuramente la decisione di Maria De Filippi di dare spazio ad un trono gay in un talk show che fa in onda nel primo pomeriggio, dapprima osteggiata da molti critici, nel tempo è stata apprezzata perché si è rivelata un atto di grande umanità e civiltà, avallato persino da Monica Cirinnà, che il giorno della scelta di Claudio Sona ha inviato un messaggio a Uomini e donne per ringraziare la conduttrice e i protagonisti per le emozioni che erano riusciti a comunicare ai telespettatori.

Non sorprende, quindi, che Mario abbia deciso di fare propria una battaglia che si sta combattendo nelle ultime ore e che riguarda una situazione ai limiti della follia, considerato che ci riporta indietro ai tempi dei regimi totalitari, fase storica che pensavamo di aver decisamente superato. Come sappiamo, infatti, nei giorni scorsi in Cecenia sono stati arrestati circa 100 uomini per il solo fatto di essere ritenuti omosessuali e si parla addirittura dell'istituzione di campi di concentramento. La cosa inconcepibile è che ciò stia avvenendo nel quasi totale silenzio delle comunità internazionali e che solo tramite il web si riesca ad avere alcuni aggiornamenti e a mobilitarsi in qualche modo, anche se potrebbe non servire a nulla.

Mario e la instagram story sulla Cecenia

Ad ogni modo, com'era facilmente prevedibile, Mario ha voluto nel suo piccolo fare la sua parte, scegliendo di condividere in una instagram story l'hashtag che ha cominciato a circolare in rete e che recita '#IoNonEsisto. Fermiamo i campi di concentramento gay in Cecenia'. Indubbiamente è importante che un personaggio così amato da un pubblico di giovanissimi si sia esposto in questo modo, perché può aprire gli occhi alle nuove generazioni e spingerle a capire quanto sia sbagliato un mondo in cui la non accettazione e la violenza contro il proprio simile la fanno da padroni.

Non si sa come questa assurda faccenda andrà a finire e se chi di dovere si muoverà per cambiare il corso degli eventi ma intanto questo può rappresentare un primo passo. Certo la vicenda fa molto male e getta molti nello sconforto ma l'unica cosa che si possa fare è scegliere di non stare a guardare.