Negli ultimi giorni non si sta facendo altro che parlare del clamoroso crollo in materia di ascolti del programma comico partenopeo in onda su RAI2 “Made in sud”.

Il ciclo di Made in sud: dal successo al declino

A seguito dell’esorbitante successo riscosso in seconda serata si decise di dedicargli uno spazio apposito all'interno del palinsesto Rai in prima serata. È stato così che il programma ha iniziato a diffondersi in tutta Italia e ad essere seguito da numerosi telespettatori. Dopo anni, però, come è normale che sia, la trasmissione ha iniziato a perdere colpi e i cambiamenti apportati in quest’ultima edizione sembrano aver dato il colpo di grazia definitivo.

Gli ideatori di made in sud hanno deciso di sostituire la coppia formata da Gigi e Ross con Gigi D’Alessio. A parere dei piani alti, l’arrivo del cantante neomelodico napoletano avrebbe portato una ventata di novità al format, necessaria dopo tante edizioni. Il risultato ottenuto, però, non si è rivelato affatto soddisfacente. Il pubblico è rimasto molto deluso dalla conduzione di D’Alessio, così come i vertici Rai. È proprio per questo motivo che il cantante si è sentito in dovere di chiarire alcuni punti e di dare la sua opinione in merito.

Gigi D’Alessio si difene così durante un’intervista

Durante un’Intervista a la “Radiazza” di Gianni Simioli, il cantante ha voluto rispondere alle critiche dicendo che è impensabile attribuire a lui la causa del fallimento di questa edizione di Made in sud, dal momento che appare in scena per 10 minuti all'interno di un programma della durata di tre ore.

A parere dell’intervistato, il declino della trasmissione è da attribuire a cause esterne, come ad esempio al fatto che, dopo tante edizioni, il pubblico si è stancato di assistere più o meno alle stesse cose.

Inoltre D’Alessio ha aggiunto che, a suo avviso, il programma non può essere visto come un fallimento dal momento che, in relazione all'altissima concorrenza televisiva, i risultati ottenuti non sono stati devastanti.

Un’ulteriore rivelazione è trapelata dalla sua bocca, ovvero, che questa sarà l’ultima edizione di Made in sud, non solo per il cantante ma in generale, dal momento che quest’anno scadrà il contratto. Tenendo conto di questo fattore, potrebbe darsi che l’improvvisato conduttore si sia trovato a dover prendere la “bollentissima patata” di accettare la conduzione di un programma già in fase nettamente calante. Nonostante tutto, il cantate è contento di questa esperienza e, se potesse tornare indietro, accetterebbe nuovamente ben volentieri.