Per flavio insinna è arrivato il tempo delle risposte, delle scuse e delle spiegazioni. Nelle ore immediatamente successive al durissimo attacco sferratogli dalla trasmissione di Antonio Ricci, il conduttore e attore romano era rimasto in silenzio, ma erano in molti - soprattutto tra i suoi estimatori più accaniti - ad attendere una parola, un chiarimento, qualcosa che provenisse dalla sua viva voce e che potesse spiegare le motivazioni del suo comportamento.

Poche ore fa il silenzio è stato finalmente rotto: nelle sue parole non mancano le scuse, il senso di mortificazione, la presa di coscienza, ma c'è anche tanta delusione nei confronti di chi, all'interno del suo ambiente, lo ha evidentemente tradito, consegnando alla concorrenza i filmati che lo inchiodano.

E che concorrenza poi, quella di Antonio Ricci e del suo Tg satirico, con il quale la tensione e l'acredine sono state sempre molto alte, molto più di quanto richiederebbe la semplice competizione a colpi di auditel. E Insinna ha parole al fiele - oltre che per il suo traditore - proprio per la trasmissione di Canale 5, rea di essere caduta profondamente in basso per mere ragioni di ascolti. Ma vediamo, nel dettaglio, le parole di Insinna.

Il conduttore affida il suo sfogo a un post su Facebook

È il profilo Facebook ufficiale di Insinna a fargli da "megafono". Il lunghissimo sfogo comincia con le doverose e inevitabili scuse a tutti: "dal primo all'ultimo, senza se e senza ma". E le scuse sono rivolte, paradossalmente, anche a chi lo ha tradito, registrando ciò che aveva evidentemente ascoltato tra i camerini del Teatro delle Vittorie, le scale e le stanze private, perché con le sue esternazioni Flavio lo ha indotto a dare il peggio di sé.

Nel tentativo di spiegare cosa lo abbia spinto ad agire in quel modo, Insinna afferma che nel suo modo di lavorare alle trasmissioni che conduce c'è una pignoleria ossessiva che lo porta ad inseguire la perfezione, risultando così molto duro con chi lo circonda, e trovandosi a dire spesso cose che neanche pensa. Non nega di avere nella sua personalità una parte anche molto negativa e distruttiva, ma ciò non vuol dire che l'altro lato che solitamente emerge, quello buono e positivo, non sia reale: "Sono questo e sono quello".

"Questa è pornografia televisiva"

Non manca un attacco frontale contro chi ha deciso di diffondere il filmato. È ovvio il riferimento ad Antonio Ricci che, a suo dire, avrebbe compiuto un gesto "televisivamente pornografico", solo in nome di qualche punto di auditel in più, e dell'odio che evidentemente anima l'ideatore del Tg satirico nei suoi confronti.

Insinna chiude il suo post, rivelando come questa vicenda abbia paradossalmente avuto anche un risvolto positivo per lui: la libertà di essersi potuto dimostrare finalmente per quello che è, una persona normale con i suoi lati positivi, ma anche con le sue inevitabili ombre.