Una notizia a dir poco shock questa mattina ha sconvolgo tutti coloro che in queste ultime settimane hanno seguito la vicenda del piccolo Alfie Evans, il bambino di soli 23 mesi affetto da una gravissima malattia neurologica degenerativa. Alfie questa notte non ce l'ha fatto ed è tornato tra gli angeli, nella casa del Signore. L'annuncio è stato dato dalla mamma e dal papà di Alfie che in queste ore hanno postato un messaggio su Facebook in cui annunciano la triste dipartita del loro bambino.

I genitori annunciano la morte del piccolo Alfie Evans

La mamma di Alfie ha scritto: 'Il nostro bambino ha apertpo le ali stanotte alle 2.30. Abbiamo il cuoire spezzato. Grazie a tutti per il vostro sostegno'. Successivamente anche il papà di Alfie ha voluto postare poche righe su Facebook per dare la drammatica notizia della morte del suo cucciolo: 'Il mio gladiatore ha posato lo scudo e si è guadagnato le ali. Abbiamo il cuore spezzato. Ti voglio bene ragazzo mio'.

Due messaggi decisamente scioccanti che hanno lasciato l'amaro in bocca a tutti coloro che nel corso di queste giornate hanno sperato di poter trovare una soluzione per Alfie Evans. I genitori del bambino, infatti, fino alla fine hanno cercato di fare il possibile per trovare una soluzione affinché potessero portare il loro bambino in Italia, dopo che Papa Francesco aveva lan ciato un appello dicendo di essere disposto ad accogliere Alfie nel nostro Paese e di farlo curare presso l'ospedale vaticano Bambino Gesù.

Alfie è morto dopo cinque giorni senza respiratore

Tuttavia negli ultimi giorni, dopo che i giudici avevano dato il via òlibera per staccare l'ultimo ventilatore artificiale che teneva in vita Alfie, i genitori avevano cominciano a perdere le sperenza di poterlo riportare anche in Italia, chiedendo ai medici di poter riportare il bambino a casa per trascorrere con lui gli ultimi istanti della sua breve vita.

Lunedì mattina vennero staccati i venitilatori artificiali ma nonostante questo Alfie ha combattuto ancora fino a giovedì, respirando da solo. Tuttavia giovedì mattina, nel momento in cui i genitori sono stati messi al corrente della drammaticità della situazione del piccolo, hanno fatto un ultimo appello a tutti coloro che in queste settimane hanno sostenuto la loro battaglia, chiedendo di cessare la mobilitazione e lasciare che la famiglia potesse trascorrere con lui gli ultimi momenti di vita.