In questi giorni, in rete, è circolata una notizia circa una possibile santificazione del compianto fabrizio frizzi. A riconoscere al presentatore la "fama di santità", ovvero il primo segno rilevante per dare il via ad un processo di canonizzazione, sarebbe stato padre Romano Gambalunga, postulatore delle cause dei santi, cioè colui che si occupa di indagare per le cause di beatificazione e, successivamente, per quelle di canonizzazione. Il sacerdote, contattato dalla rivista "Il mio papa", si è espresso sulla vicenda.

Santificazione di Fabrizio Frizzi, una fake news

Nell'intervista rilasciata telefonicamente al settimanale "Il mio papa", padre Romano Gambalunga ha smentito di aver ipotizzato l'inizio di un processo di canonizzazione di Fabrizio Frizzi. Per poter parlare di "fama di santità", infatti, devono trascorrere almeno cinque anni, salvo casi eccezionali. Il sacerdote, inoltre, ha anche aggiunto: "Al momento c'è quello che sappiamo tutti: la fama televisiva, la gentilezza, la generosità, la donazione del midollo. Ma non possiamo confondere l'impressione, l'emozione e la commozione per la sua morte con la santità, né lasciarci condizionare dall'entusiamo".

Al termine dell'intervista, don Romano Gambalunga, postulatore dell'ordine dei carmelitani scalzi, ha ribadito il concetto, bollando definitivamente la notizia come fake news.

Dunque è arrivata la smentita ufficiale da parte del sacerdote, dopo un iniziale equivoco derivante da una precedente intervista rilasciata a "DiPiù". Infatti, la notizia della possibile santificazione di Fabrizio Frizzi, deriva proprio da un'intervista realizzata da Francesco Cordella per il suddetto settimanale.

L'intervista incriminata

In questi giorni, la notizia di una possibile santificazione di Fabrizio Frizzi ha fatto il giro del web, ma tutto è cominciato da un'errata interpretazione di un'intervista pubblicata dalla rivista "DiPiù". Il postulatore padre Romano Gambalunga, rispondendo alla domanda del giornalista che gli chiedeva la sua opinione in merito alla grande acclamazione di tutti nei confronti di Fabrizio Frizzi, aveva detto che il consenso popolare nei confronti del defunto poteva essere inteso come "fama di santità", punto essenziale per iniziare un processo di canonizzazione.

A proposito di questa presunta "fama di santità" del conduttore romano, nella stessa intervista, don Romano Gambalunga aveva aggiunto: "io, come postulatore, sono toccato dal grido del popolo che ha eletto Fabrizio a esempio di bontà, che si rivolge a lui come farebbe con chi ha di più caro al mondo, una mamma, un papà o un fratello, chiedendo aiuto e serenità". Queste affermazioni avevano lasciato intendere che si potessero avviare, in breve tempo, le indagini necessarie per un'eventuale canonizzazione.

Il sacerdote, però, ha smentito ufficialmente la notizia, attribuendo le responsabilità della fake news ad un fraintendimento delle dichiarazioni rilasciate al settimanale diretto da Sandro Mayer.