Massimo Giletti torna a parlare del suo addio alla Rai e lo fa attraverso una nuova intervista rilasciata in queste ore al sito web 'TvBlog.it'. Il conduttore e giornalista, che quest'anno ha registrato un grandissimo successo di ascolti con il nuovo talk show 'Non è l'Arena' in onda su La7, si è tolto qualche nuovo sassolino dalle scarpe, lanciando frecciatine alla Tv di Stato, al suo diretto competitor Fabio Fazio, conduttore di 'Che tempo che fa' in onda sempre la domenica sera su Raiuno, e svelando che nel suo futuro c'è ancora La7.
Il successo di Massimo Giletti dopo l'addio alla Rai: 'Non ho accettato compromessi squallidi'
Nel dettaglio Giletti, a proposito del suo allontanamento dalla Rai dopo la cancellazione del talk show L'Arena dalla domenica pomeriggio della rete ammiraglia, ha dichiarato che i risultati delle scelte che sono state fatte dal direttore generale Mario Orfeo sono sotto gli occhi di tutti e "non hanno bisogno di nessun altro tipo di commento".
Un chiaro riferimento al declino di ascolti che la domenica pomeriggio di Raiuno ha avuto quest'anno con l'arrivo di Cristina Parodi al timone di Domenica In. La trasmissione del dì di festa, infatti, ha registrato una media inferiore ai 2 milioni di spettatori a settimana, con uno share che oscillava tra il 10 e il 12%.
Numeri che hanno fatto sicuramente rimpiangere i dati dell'Arena di Giletti che, nel corso dell'ultima stagione, aveva ottenuto una media compresa tra il 19 e il 23% di share.
A proposito di tali scelte fatte da direttore generale Rai, Giletti ha dichiarato a TvBlog che "il giudizio inappellabile l'hanno dato i telespettatori", aggiungendo poi che non poteva restare in Rai per una questione di dignità e per la sua incapacità ad accettare compromessi squallidi.
La frecciatina contro Fabio Fazio e la riconferma su La7
E così Giletti si gode il successo del suo Non è L'Arena, il talk show della domenica sera di La7 che ha portato la fascia serale della rete ad ascolti molto positivi, con una media di oltre 1.6 milioni di spettatori a settimana. A proposito di tali risultati, Giletti ha ammesso che il momento in cui ha capito di aver svoltato con questa nuova avventura televisiva è stato quando ha battuto Raiuno e Fabio Fazio durante la drammatica sera dello scontro tra il Quirinale e il duo composto da Salvini e Di Maio.
"Chi ci cercava voleva essere informato, anche chi paga il canone non voleva seguire nani e ballerine che saltellavano su Raiuno", ha dichiarato il conduttore che intanto si prepara per il ritorno sempre su La7 con la seconda edizione di Non è l'Arena, confermatissima in palinsesto dal prossimo mese di settembre.