La querelle tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe è giunta ad un nuovo capitolo. Nella scorsa puntata di "Non è l'arena" Magalli ha lanciato un'ultima dura frecciatina nei confronti della sua ex collega de "I Fatti Vostri": "Non parlo con le bestie". Poi Giletti lo ha ripreso dicendogli di fare il bravo e di non parlare così ad una collega a cui vuole bene. Proprio oggi domenica 22 aprile, il conduttore de "I Fatti Vostri" ha deciso di scusarsi con la sua ex collega pubblicando un post su Facebook
Magalli chiede scusa ad Adriana Volpe su Facebook
"Dato che è Pasqua ed è una giornata di pace vorrei scusarmi con Adriana Volpe per quella frase infelice che mi è sfuggita nel corso della puntata di Non è l'arena di Giletti" ha esordito Giancarlo Magalli su Facebook.
"Quando sono ospite nei programmi mi assicuro sempre che non si facciano allusioni alla Volpe e alle nostre controversie per non riaccenderle" ha continuato il conduttore de "I Fatti Vostri". Poi, Magalli ha spiegato che non aveva alcuna intenzione di offendere le donne: "Mi è sfuggita la parola "bestie" che è ancora più orribile. Ho cercato, giuro, di far rimuovere quella dichiarazione dalla registrazione ma non è stato possibile e Adriana non l'ha presa bene. Per una volta ha anche ragione e le chiedo scusa spiegando però che le donne non c'entrano. Ogni volta che le si fa un rimprovero questo viene visto come una critica riferita a tutte le donne. Perché? Quando le fanno delle lodi le ritiene rivolte a tutte le donne o solo a lei?".
Poi, Magalli ha chiosato dicendo di essere dispiaciuto per ciò che è successo.
Magalli e la Volpe: la controversia e le accuse di diffamazione
Tutto cominciò due anni fa: la controversia tra Giancarlo Magalli e Adriana Volpe continua a tenere banco. Ora lui la appella con un termine non proprio carino, salvo poi farsi perdonare.
In passato la Volpe aveva denunciato l'ex collega per calunnia. Il conduttore dei "I Fatti Vostri" si è difeso così dinnanzi alle accuse della Volpe: "Non è sicuro che si terrà un'udienza e, se deve esserci, non si sa come potrebbe concludersi, visto che la pubblica accusa non la voleva nemmeno fare". Poi, la risposta della Volpe non si è fatta attendere: "Ecco un nuovo tentativo di smentire la verità dinnanzi a tutto cò che è evidente.
I pareri personali non valgono, valgono gli atti processuali e quelli che sostengono che Magalli andrà a processo. Nessun dibattimento preventivo. Quella tramite social è una calunnia per cui è previsto un ordine di comparizione. Il tempo rende giustizia". A quanto pare, quindi, farsi perdonare non è sufficiente. O per lo meno, non è sufficiente per metterlo al sicuro da ripecussioni di questo tipo.