Claudio Lippi, in un'intervista a Tvblog, racconta la sua carriera partendo ovviamente dal presente, ma non facendosi mancare un momento di nostalgia ricordando i tempi di Mai dire Gol. Sul presente, Lippi afferma che in questi mesi difficili in televisione è mancata la leggerezza. Sono mancati programmi che garantissero intrattenimento. E si augura che la Rai non chiuda davvero 'La prova del cuoco'.

Claudio Lippi: La prova del cuoco è un programma storico, se lo chiudono dicano il motivo

Tra i programmi stoppati per le limitazioni imposte dall'emergenza sanitaria, c'è anche la Prova del Cuoco. Il co-conduttore, insieme a Elisa Isoardi, spiega che non sarebbe stato possibile fare un programma di cucina con cuochi rispettando le regole del distanziamento. Lippi, comprendendo lo stop, è tuttavia dubbioso sul fatto che non siano state mandate in onda repliche di questa stagione o di annate precedenti ed è molto preoccupato per il futuro visto che il cooking show storico di Rai 1 sarebbe, a quanto pare, sul punto di essere chiuso e non previsto in palinsesto per la prossima stagione.

Lippi afferma di non avere nessuna notizia su queste indiscrezioni da parte dalla rete e nemmeno dalla produzione. Dice di essersi trovato bene sia con Elisa Isoardi in questa edizione che in passato con Antonella Clerici. Il conduttore invita la Rai a rifletterci bene qualora si decidesse di chiudere il programma. 'È un programma ormai storico - sottolinea il presentatore - e compie 20 anni'. Per Lippi se venisse cancellato si dovrebbe spiegare il motivo.

Lippi tra presente sul web e un passato indimenticabile con la Gialappa's band

Il periodo della quarantena, ha raccontato Lippi a Tvblog, lo ha portato vicino al mondo social. E ha lanciato un nuovo canale multitematico Tuby TV lanciato attraverso i social.

Parlando del passato un ricordo indelebile per Lippi è rappresentato dell'avventura a Mai dire gol. Lippi parla di come tutto sia nato per caso: era passato a salutare la Gialappa's Band, proprio quel giorno c'erano stati problemi tra il trio e Teo Teocoli che allora conduceva il programma. Lippi racconta di essere stato sostanzialmente lanciato in onda. Il grande successo del programma, per il presentatore, è legato alla genialità dei 3 membri della Gialappa's Band. Lippi racconta che non gli veniva richiesto di prendere parte alle riunioni, il non sapere nulla avrebbe dato maggiore spontaneità nella reazione alle provocazioni.

Il conduttore racconta di essere stato molto dispiaciuto quando l'avventura, durata due anni e mezzo dal 1995 al 1997, ebbe fine. 'Penso - spiega- che il trio fosse spaventato dalla routine". Per Lippi, loro puntavano a creare sempre delle novità ma, fosse stato per lui, avrebbe proseguito a vita con i gialappi.