La quinta edizione del Grande Fratello Vip sta giungendo al termine. Alfonso Signorini in un'intervista per La Repubblica ha fatto un bilancio sull'edizione più lunga della storia del Reality Show. A detta del conduttore, è normale che durante il percorso ci siano state delle cadute di stile perché i concorrenti si mostrano senza filtri.
Le parole del conduttore
Alfonso Signorini è al secondo anno consecutivo al timone del Grande Fratello Vip. In particolare la quinta edizione resterà nella storia dei reality show, visto che i "vipponi" sono entrati nella casa di Cinecittà a settembre e usciranno a marzo.
In un'intervista esclusiva il conduttore del programma targato Mediaset ha ammesso di essersi pentito di alcuni suoi atteggiamenti: se tornasse indietro prenderebbe dei provvedimenti sulla frase infelice di Mario Balotelli rivolta a Dayane Mello, sul confronto-scontro tra Antonella Elia e Samantha De Grenet e sulle ripetute frasi fuori luogo pronunciate da Alda D'Eusanio.
Tuttavia, Signorini è convinto di una cosa: "Le cadute ci sono state ed è quasi inevitabile per la natura stessa del programma". Il direttore del settimanale Chi ha infatti precisato che, i concorrenti giorno dopo giorno si mostrano ai telelespettatori senza filtri. Dunque, come avviene tra le mura domestiche di una normale abitazione anche nella casa di Cinecittà accadono cose che qualcuno non vorrebbe mai vedere o sentire.
'Gli inquilini diventano come vicini di casa'
Durante l'intervista Alfonso Signorini ha speso delle parole di stima nei confronti della staff del reality show. Il diretto interessato ha spiegato che un programma può andare avanti per oltre 38 puntate solo se dietro c'è una grande squadra. Signorini ha sottolineato che nonostante il palinsesto di calibro trasmesso dalla concorrenza, il Grande Fratello Vip ottiene sempre uno share che oscilla tra il 16% e il 20% di share.
A detta del conduttore il motivo è uno: "Gli inquilini diventano come vicini di casa". Signorini ha confidato di avere ricevuto tantissime email di condoglianze per Dayane Mello, quando è stata colpita dal grave lutto. In merito alle critiche sulla "creazione di falsi miti", il diretto interessato ha riferito di non avere alcuna paura.
Secondo la visione del 56enne, chiunque frequenta il piccolo schermo diventa un personaggio o un mostro: "La macchina del reality costruisce tanti mostri, la mia responsabilità è al 50%".
Il commento su Barbara D'Urso
Alfonso Signorini ha spiegato che all'interno dei suoi programmi cerca sempre di scindere il gossip dal pettegolezzo. Secondo il conduttore, questi sono due termini che si contrappongono.
Mentre lui cerca sempre di non farli incontrare, la collega Barbara D'Urso spesso farebbe un mix: "È capitato a chiunque di fare brutte pagine. Lei fa gossip, a volte pettegolezzo". Tuttavia, Signorini, ci ha tenuto a precisare che la collega lavora come una "pazza" e ha un'incredibile resistenza.