L'ultimo concerto di Sangiovanni al Castelgrande di Bellinzona, è stato accompagnato da una polemica. Nello specifico, un giornalista sul Corriere del Ticino ha fatto una recensione piuttosto negativa sull'esibizione dell'ex allievo di Amici 20. Alle critiche ha deciso di rispondere il cantante veneto, spiegando come siano andate realmente le cose durante il concerto.

Il commento del giornalista

Per il Festival Castle On Air, gli organizzatori hanno deciso di chiamare Sangiovanni.

Nella giornata di martedì 26 luglio, sul Corriere del Ticino è comparso un articolo piuttosto duro nei confronti dell'ex allievo di Amici 20: "Gli inganni di Sangiovanni".

Nel proseguo, si legge che l'artista è arrivato sul palco con un enorme ritardo rispetto alla data indicata per l'esibizione. Successivamente i problemi non sarebbero mancati: "Accompagnato unicamente da un deejay cantilenava senza particolare tecnica vocale".

Infine, il giornalista ha parlato di "canzoncine per bambini".

La replica del cantante

Dopo essere venuto a conoscenza della recensione del giornalista, il diretto interessato ha deciso di fare chiarezza sulla sua posizione.

Sangiovanni, su Instagram, ha spiegato che il ritardo è dovuto alle condizioni atmosferiche avverse: la sera del concerto, c'era un forte evento a Bellizona che ha creato anche disguidi di natura tecnica. L'artista ha puntualizzato: "Il tuo articolo in rima con il mio nome non fa ridere nessuno".

Il 19enne ha fatto sapere che il palco gli stava cadendo addosso, tanto che è stata necessaria l'installazione di due cavi in acciaio. Sebbene Sangiovanni abbia cambiato il microfono tre volte, l'artista ha precisato di non essere riuscito a sentire nulla per tutta l'esibizione anche se ha continuato a cantare.

Infine, il diretto interessato ha fatto sapere che quel giorno non stava neanche tanto bene fisicamente: "Ho provato a dare il meglio per le persone che avevano pagato il biglietto".

'Non denigrate la mia arte'

Nella parte conclusiva dello sfogo, Sangiovanni ha continuato a puntare il dito contro il giornalista: "Hai scritto di tutto per infangare quello per cui vivo". L'artista ha ringraziato i fan che lo hanno difeso e si è detto orgoglioso che i brani vengano cantati anche dai più giovani: "Non denigrate la mia arte.

Non dite che le mie sono solo canzoncine per bambini". L'ex allievo di Amici 20 ha ribadito che la gente sa sempre da che parte stare. Infine, il diretto interessato ha tagliato corto con un'altra stoccata: "Odio il giornalismo non oggettivo quando si parla di articoli informativi".

Ovviamente, Sangiovanni ha potuto contare sul sostegno dei suoi fan.