Al Paradiso delle signore Concetta Puglisi (Gioia Spaziani) prende il posto di Agnese Amato (Antonella Attili) come nuova capo sarta dell'atelier milanese. Gianlorenzo Botteri (Luca Ferrante), però, non la ritiene all'altezza, e non perde occasione di farlo presente anche davanti a Maria (Chiara Russo). Arriverà anche a tendere un tranello a Concetta per dimostrare di avere ragione. Nonostante non vi siano spoiler ufficiali a confermarlo, Vittorio Conti (Alessandro Tersigni) potrebbe redarguire Gianlorenzo per aver provato a mettere in difficoltà la signora Puglisi, magari facendogli presente che questo comportamento non è eticamente professionale.

Se così fosse, non sarebbe di certo un buon biglietto da visita ricevere subito una lavato di capo per il nuovo stilista.

Gianlorenzo reputa Concetta una capo sarta non all'altezza e coglie l'occasione per tenderle un tranello

L'insediamento di Concetta come nuova capo sarta del Paradiso delle Signore, dopo aver aiutato la figlia Maria in atelier in diverse occasioni, non è affatto gradita a Gianlorenzo, anch'esso fresco di ruolo da stilista al posto di Flora Gentile Ravasi (Lucrezia Massari) passata a Galleria Milano Moda.

Anziché soffermarsi a non apprezzare professionalmente la signora Puglisi, però, Botteri sottolinea senza farsi troppi scrupoli e anche davanti a Maria quanto sia inadatta a suo avviso Concetta a fare la sarta.

Come se non bastasse, lo stilista del negozio di moda decide di dimostrare a se stesso, e forse anche agli altri dipendenti, di aver ragione tendendo un tranello a Concetta atto a metterla in difficoltà nel suo lavoro.

Vittorio potrebbe redarguire Gianlorenzo per aver teso un tranello a Concetta

Chi segue questo sceneggiato targato Rai sa bene quanto Vittorio tenga all'armonia tra i dipendenti anche se a volte suo malgrado tale serenità è venuta a mancare per cause di forza maggiore.

A fronte di ciò, malgrado non vi siano anticipazioni a darne conferma, il Direttore Conti potrebbe redarguire Gianlorenzo per aver teso un tranello a Concetta, magari sottolineando come tale comportamento tenuto dallo stilista non risulti né etico né professionale.

Se così fosse, Botteri sarebbe chiamato a raddrizzare ben presto il tiro perché sorbirsi una ramanzina dai vertici aziendali a poche settimane dall'inizio di un lavoro non sarebbe di certo vantaggioso.