Il Milan continua a non convincere, dentro e fuori dal campo da gioco. Dopo soprattutto la sconfitta in Europa League. Con questa situazione molti giocatori cominciano a guardarsi attorno, e proprio per questo, secondo indiscrezioni, Gigio Donnarumma sarebbe pronto a lasciare il Milan a fine anno. La nuova maglia del portiere rossonero sarà con molta probabilità quella del Real Madrid.

Quest'estate durante la fase del rinnovo del contratto l'agente del portiere Mino Raiola avrebbe strappato alla dirigenza rossonera la firma di una clausola che permetterà al portiere di liberarsi nella prossima estate.

Queste le due opzioni per l'addio di Donnarumma: se il Milan riuscirà a qualificarsi in Europa League, scatterà una clausola da 70 milioni. Se invece questo non accadrà Donnarumma lascerà il Milan per 40 milioni. A filare le trame del tutto ci sarebbe Adriano Galliani, molto amico del presidente del Real Madrid Florentino Perez.

Ma i problemi per il Milan potrebbero arrivare dalla commissione del fair play Uefa e dal voluntary agreement richiesto dalla società. L'Uefa con molta probabilità dirà di no, e questo potrebbe portare a diversi problemi per la società rossonera. In primis uno schiaffo dal punto di vista dell'immagine, in quanto una cosa del genere significherebbe che nessuno avrà dato credito al piano di risanamento e sviluppo del Milan.

Successivamente il Milan sarà sottoposto a sanzioni, che sicuramente non saranno lievi.

Ma quali sono i nodi del Milan attuale dal punto di vista societario? Oltre alle sempre meno incertezze su Li Yonghong, c'è anche in ballo il rifinanziamento del debito con Elliott che è in discussione.

Il nuovo Milan tra sogno e realtà

Marco Fassone, amministratore delegato della società, ha completato la rimozione dell' era Galliani, sostituendo lo storico avvocato Leandro Cantamessa, da 34 anni legale del Milan, con l' avvocato Mattia Grassani.

La situazione difficile può essere salvata solo dall'ingresso di nuovi soci. L'ambiente ovviamente è molto teso, e oltre ai tanti problemi societari ci sono anche quelli sul campo. Il Milan non vince, ma soprattutto non convince. Dopo il licenziamento di Montella che aveva fatto di tutto pur di tenere unita una squadra difficile da gestire è arrivato Gattuso.

Ma fin'ora non c'è stato lo scatto felino che la squadra che cambia allenatore di solito ha. Un pareggio con il Benevento e una sconfitta in Europa League con una squadra tecnicamente paragonabile al Benevento stesso. Poca roba. O si cambia completamente o questo Milan rischierà di affondare.