Continua a mettere in ginocchio l'Africa il virus Ebola che non arresta la sua corsa. Con oltre 1000 morti ed un numero di persone infette in continuo aumento, anche il virologo Omar Khan, 39 anni, ha contratto la malattia. Decretato dal ministro della Sanità della Sierra Leone, Miatta Kargbo, un "eroe nazionale" per il suo onorevole contributo, ora il dottor Khan si trova in una delle strutture gestite da "Medici senza frontiere" (Msf) ed il ministro si è dichiarato da subito disposto a qualunque cosa in suo potere pur di garantirgli la sopravvivenza.

Dopo aver lavorato così duramente per controllare la micidiale epidemia del virus che sta colpendo anche Kenema, a circa 320 Km a est della capitale Freetown e, dopo aver curato oltre 100 pazienti, il medico attende ormai un epilogo che sembra essere tristemente già scritto. E questo purtroppo non è un episodio isolato. Proprio pochi giorni fa la BBC ha diffuso la notizia che altri tre infermieri operanti nella stessa struttura sono morti a causa della febbre emorragica che ha ucciso centinaia di persone e che continua a diffondersi.

Il dottor Khan, come gli altri operatori sanitari, si è da subito dichiarato consapevole del pericolo a cui si stava sottoponendo e dei rischi che comporta contrarre una malattia così tanto brutale da uccidere il 60 per cento delle sue vittime.

"Temo per me stesso, devo dire, perché ovviamente ho ​​a cuore la mia vita", disse. "Noi operatori sanitari siamo maggiormente inclini alla malattia proprio perché costituiamo il primo porto di scalo per chiunque sia affetto dalla malattia. Anche con un abbigliamento protettivo completo, siamo comunque a rischio." Una malattia, dunque, che non guarda in faccia niente e nessuno, un'epidemia che sta mettendo a dura prova le risorse di alcuni dei paesi più poveri dell'Africa.

Negli ultimi giorni, si sono registrati 67 nuovi casi e ulteriori 19 decessi segnalati e non può non diffondersi la paura che il virus si estenda oltre i confini di questa realtà. L'Organizzazione Mondiale della Sanità non può che continuare a monitorare una situazione che sembra essere davvero molto grave.