Bizzarro come un viaggio possa dar vita ad un'idea così geniale! E' quanto accaduto ai giovani Paula Siedlecka, 25 anni e William Piper, 24, inventori di quella che si prospetta essere una vera e propria perla del Regno Unito. Durante una vacanza in Giappone, i due giovani hanno avuto la possibilità di visitare alcuni dei più famosi Cat Caffè del mondo, innamorandosi subito del concetto di fornire una casa amorevole ai cuccioli randagi e, al tempo stesso, permettere alle persone di beneficiare degli effetti positivi scaturiti dall'interazione con gli animali.
La crescente popolarità di questi luoghi in Europa ha poi acceso in loro il desiderio di realizzare qualcosa di ancor più innovativo e unico: il risultato è il Great Kitten, un vero e proprio "gatto Cinema-café" che permetterà agli ospiti di godere di un dolce fatto in casa, la visione di un buon film e la tenera compagnia di amici a quattro zampe, con una proiezione di circa dieci pellicole diverse a settimana in modo da soddisfare l'intero pubblico.
Quale può essere l'obiettivo del Great Kitten Cafè?
La missione fondamentale dei due imprenditori è proprio quella di unire due delle maggiori prerogative londinesi (il buon cinema e l'ottimo cibo) ad un vero e proprio rifugio per i gatti randagi, unici padroni indiscussi del luogo, creando un ambiente il più possibile confortevole per loro.
Ad essere adottati nel Great Kitten saranno dei cuccioli di strada socievoli, abituati a vivere con altri gatti e soprattutto amichevoli con le persone, che avranno la possibilità di offrire loro una casa per la vita tramite l'adozione.
Nel rispetto degli amici a quattro zampe, sarà vietato disturbare i gatti, prenderli in braccio se non sono loro a cercare il contatto, nutrirli con del cibo esterno, fotografare con il flash e utilizzare tecniche di gioco troppo aggressive.
D'altronde sono i padroni indiscussi!
Ma non finisce qui...
Il progetto di Paula e William si estende anche nell'ambito del sociale, con un'idea davvero ammirevole. Un pomeriggio a settimana l'intera struttura e soprattutto i gatti residenti nel Great Kitten saranno coinvolti in un progetto di 'pet-terapy' in favore di bambini e adulti affetti da autismo, disturbi mentali, difficoltà di apprendimento, depressione, ansia e malattie terminali.
L'interazione con gli amici a quattro zampe oggigiorno dimostra sempre di più la sua efficacia come terapia di affiancamento alla medicina tradizionale, aiuta le persone in difficoltà ad aumentare la loro capacità di interagire, migliorare la conoscenza dell'ambiente e la capacità di sviluppare un legame emotivo e per coloro affetti da malattie terminali, ha dimostrato quantomeno di portare un sorriso sul loro volto. Vi sembra poco?
Possiamo dunque affermare che, dopo i sempre più diffusi cat bistrò, la "conquista del mondo" da parte dei nostri amici a quattro zampe si estende a macchia d'olio. Chissà se un'idea bizzarra come questa del cinema arriverà mai anche dalle nostre parti!